D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] dei vescovi di tutto il mondo, ma vi si adattò per le prospettive che esso gli schiudeva; con l'avventodi Pio IX di carpirgli il posto alla segreteria del Concilio: allora intensificò l'invio di documenti autodifensivi e chiese nello stesso tempodi ...
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STEFANO II
Paolo Delogu
Figlio di un Costantino, apparteneva ad una famiglia nobile romana che aveva le case nella regione della via Lata (via del Corso). Non se ne conosce la data di nascita. Rimasto [...] all'Impero di terre e castelli occupati dai Longobardi. La situazione era però cambiata dopo l'avvento al potere di Astolfo, Diversa sarebbe stata la situazione al tempodi Adriano I, quando il figlio di Pipino, Carlomagno, abolì effettivamente la ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] la questione.
L'avvento al trono di Giustiniano aveva segnato un profondo cambiamento dell'atteggiamento dell'autorità imperiale nei confronti delle controversie cristologiche: mentre fino al tempodi Giustino si era cercato di reprimere le eresie ...
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Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] ". Pare che abbia predicato a Firenze durante l'avventodi quell'anno e la quaresima del successivo, per della basilica del Santo (Padova), certamente del tempodi A., e con postille che si ritengono di sua mano. Fu continuata da G. Munaron, ...
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BOSONE
Zelina Zafarana
Su B., cardinale vissuto attorno alla metà del sec. XII, la tradizione erudita del Cinque-Seicento ha tramandato una serie di notizie che, partendo evidentemente dal dato di fatto [...] Cencio, nella sua prefazione (pp. 1 s.), dice risalire al tempodi Adriano IV: nucleo che dovette poi passare nelle raccolte di Albino e dello stesso Cencio (cfr. in proposito l'introduzione di P. Fabre all'edizione del Liber censuum, pp. 5 s.).
Un ...
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GALDINO della Sala, santo
Roberto Perelli Cippo
Nacque probabilmente a Milano, nel primo decennio del sec. XII, da famiglia appartenente - sembra - al ceto dei valvassori e, dunque, alla piccola aristocrazia [...] e tornarono all'obbedienza di Alessandro III, con l'avventodi nuovi vescovi, non solo le Chiese di Novara, di Bergamo e di Lodi, suffraganee di Milano, ma anche quelle di Como, di Pavia, di Mantova e di Cremona, di antica e consolidata tradizione ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] addirittura una fondamentale con l’avvento del cristianesimo e della Chiesa cattolica. La dottrina dominante si è da tempo orientata nel senso di concepire i rapporti fra Chiesa e Stato sulla base di uno schema logico, che distingue anzitutto ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] il compromesso con i barbari.
Dalla morte di Aureliano (275) all’avventodi Diocleziano (284) la crisi interna dell sua dimora, e un nuovo Foro vicino a quello di Cesare, dominato dal tempiodi Marte Ultore. Il Campo Marzio è certamente il settore ...
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Dottrina che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del singolo. È una parte delle credenze coessenziale all’idea stessa della religione e questo spiega perché credenze escatologiche s’incontrino sia [...] configura nelle religioni ‘primitive’ quale rappresentazione di una realtà al di fuori del tempo, ricostituita in unità dopo le lotte , per l’annuncio evangelico dell’imminente avvento del Regno di Dio. L’assunzione dell’elemento escatologico ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] il ‘giardino secco, o asciutto’ (karesansui) del tempio Riōanji di Kyoto (1473 ca.).
Nel periodo Momoyama (1573-1615) fortemente nasale; l’emissione vocale è spesso ingolata.
Con l’avvento del periodo Meiji, il G. ha introdotto dall’Occidente anche ...
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avvento
avvènto s. m. [dal lat. adventus -us, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuta, arrivo: sperare nell’a. di un periodo di pace; io annunzio l’a. d’un’arte novella (D’Annunzio); assunzione ad altissime cariche: a. al trono, al pontificato;...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...