Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] induzione (epagōgḗ), cioè l'inferenza di una conclusione universale a partire da varie premesse particolari: per esempio, di fuori del cielo, invece, non c'è né luogo, né vuoto, né tempo, ma certi enti da cui dipendono l'essere e la vita di tutti gli ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Laurie M. Brown
I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Secondo P.A.M. Dirac (1902-1984) l'affermarsi [...] ca. e quella del muone di 2,2×10−6 s ca. Questi tempi di decadimento tipici sono molto più lunghi di quelli associati alle transizioni elettromagnetiche ( la struttura V−A come forma dell'interazione universale di Fermi (la struttura V−A implica per ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. L'ottica
A. Mark Smith
Graziella Federici Vescovini
Eyal Meiron
L'ottica
L'eredità dell'ottica araba nel mondo [...] visione del De aspectibus e nella teoria dell'armonia universale del De radiis) si lega a una riflessione che la 'importanza' di tutto quello che di ciò s'è fatto da quel tempo in qua" (Antonio di Tuccio Manetti,Vita di Filippo di Ser Brunelleschi, p ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] indicati da Ǧābir ibn Ḥayyān (sostanza, qualità, quantità, spazio e tempo). Ibn Gabīrōl ha elaborato una sua dottrina ilemorfica secondo la quale tutte le cose sono una sola materia universale che ha le proprietà di essere, di sussistere in sé, di ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Dinamica
Marwan Rashed
Dinamica
Scrivere la storia della dinamica araba non è facile, principalmente per due ragioni: [...] media' del tragitto, si riduce in definitiva a dire in quanto tempo è stata percorsa la distanza che separa la partenza dall'arrivo. La velocità media è un'astrazione, un universale che non corrisponde ad alcuno stato fisico reale, se non casualmente ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Fisica e chimica esatte
Theodore S. Feldman
Frederic L. Holmes
Marco Beretta
Fisica e chimica esatte
Misure premoderne e strumenti
di [...] altro corpo celeste fungeva da orologio siderale per calcolare un tempo non locale di riferimento universale ‒ per esempio, quello di Greenwich ‒ da confrontare con il tempo locale ricavato, tipicamente, dall'istante del mezzogiorno locale (massima ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Gli strumenti scientifici
Jim Bennett
Gli strumenti scientifici
L'inizio del XVII sec. è stato senza dubbio un periodo particolarmente fecondo [...] dimostra l'importanza degli strumenti nell'attività matematica del tempo e l'impegno dedicato al loro perfezionamento. Il seconda della data. Il quadrante circolare di Oughtred era universale ‒ poteva essere regolato per qualsiasi altezza ‒ mentre ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] comprensiva del Cosmo è l'idea di armonia universale. L'armonia universale è l'insieme delle relazioni matematiche che che congiunge il Sole al pianeta, descrive aree uguali in tempi uguali. Determinata la forma delle traiettorie e la legge del ...
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L'Ottocento: fisica. La fisica francese di inizio secolo
Bruno Belhoste
La fisica francese di inizio secolo
Nella storia della scienza, come del resto in altri campi, la ricerca delle origini è un'impresa [...] risultati nello studio dei fenomeni celesti. La gravitazione universale gli fornisce a questo scopo il paradigma delle 1802 e titolare nel 1806. Poisson sostituisce Biot per qualche tempo alla cattedra di fisica matematica del Collège de France, ...
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Materia e radiazione interstellare
JJan H. Oort e Stuart R. Pottasch
di Jan H. Oort e Stuart R. Pottasch
SOMMARIO: 1. Introduzione storica. □ 2. Metodi di osservazione del mezzo interstellare: a) la [...] anni fa e avevano, invece, uno scopo completamente differente. A quel tempo, 1847, O.W. Struve a Leningrado fu uno dei primi a tra stelle calde e materia interstellare abbia un carattere universale, nel senso che il processo di formazione delle ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...