Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] di quelle offerte dalla "storia universale". In realtà, invece, la storia universale, intesa come concatenazione unitaria e rigorosa una celebre immagine di Also sprach Zarathustra, il tempo invece si diparte sempre dall'attimo secondo due linee ...
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Antropologia
Riti di f. Pratiche propiziatorie che in molte società antiche e attuali accompagnano la costruzione di città, villaggi, edifici religiosi e profani. Il luogo in cui sorge la nuova costruzione, [...] edificati e giustificati razionalmente, con pretese di validità universale, un sistema filosofico, un ambito dottrinario o una del terreno e in modo che sia assicurata la stabilità per un tempo indefinito. Il piano d’appoggio è detto piano di f.; ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] sono quella che si può chiamare intellettualistica (e in pari tempo ontologica), per cui D. è oggetto di un’apprensione immediata s. Agostino), o dall’universalità dell’esperienza religiosa (argomento morale: consenso universale del genere umano, che ...
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La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un [...] che ciascuna delle premesse fosse affermativa o negativa, universale o particolare.
Geologia
In petrografia, l’incidenza longa. A queste espressioni facevano, poi, seguito quelle di tempo perfetto e imperfetto o di prolazione maggiore e minore, ...
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Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, [...] che è comune a più specie e, subordinatamente, a più individui, l’universale in cui si coglie la realtà stessa; nei concetti si rivelano le stessa delle cose, ma il vero c., come determinazione al tempo stesso logica e reale, va distinto dal c. in ...
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Filosofia
La coscienza che l’io ha di sé stesso. Il termine ha trovato la più larga utilizzazione nel linguaggio idealistico, a partire da Kant in cui l’a. è la coscienza che ha di sé l’io puro quale condizione [...] tutto quello che ha con lui relazione; in Hegel l’a. universale è il puro realizzarsi della ragione assoluta. Il concetto di a. si sono quello di ieri, sono lo stesso nello scorrere del tempo; questo modo dell’a. scompare nei deliri metabolici, di ...
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Cotta, Sergio. - Filosofo italiano del diritto (Firenze 1920 – ivi 2007). Esponente di area cattolica della filosofia del diritto, vicino alla filosofia dell'esperienza di G. Capograssi, all'esistenzialismo [...] 1965), fu socio nazionale dei Lincei (dal 1995); per lungo tempo diresse la Rivista internazionale di filosofia del diritto.
Assistente di N regola: la regola garantisce al diritto la sua universalità e obbligatorietà in quanto si conforma al valore ...
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SCIENZA
Pietro Corsi
(XXXI, p. 154)
Storia della scienza. - La storia della s. è una disciplina che sta vivendo un momento di grande vitalità ed espansione. In Italia, come in altri paesi e in particolare [...] del ricorso alla storia, per verificare i modi e i tempi con cui l'ordine logico si era esplicitato. L'attenzione 'idea di Bernal che la s. moderna rappresentava un valore universale di civiltà. Nel 1954 usciva il primo volume della monumentale ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] singoli, anche una scienza sociale, mirante a stabilire, nella triadica successione dei tempi oscuri, favolosi e storici, una successione universale, parimente triadica, di tutte le manifestazioni teoretiche e pratiche dell'attività umana (lingue ...
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(XIV, p. 447)
La riflessione etica degli ultimi decenni del 20° sec. si presenta estremamente variegata e soggetta ad alcune importanti svolte che rispecchiano spesso mutamenti di sensibilità intervenuti [...] in un disaccordo morale; la validità della pretesa di universalità delle concezioni etiche. In questo modo nella riflessione etica si previsioni fondate sulle trasformazioni che ci si attende in tempi brevi in queste relazioni, hanno dato corso a ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...