Narratore sovietico, nato nel 1901 nel governatorato di Tver. Passò la giovinezza nel villaggio di Čuguevka, nella tajgà siberiana, e compì gli studî a Vladivostok. Sopraggiunta la rivoluzione, combatté [...] è uscito Molodaja Gvardija (La giovane guardia; trad. ital., Roma 1947), romanzo che narra dell'attività clandestina durante la seconda Guerra mondiale e che ha reso famoso questo scrittore di tempra gorkiana in tutta l'Unione Sovietica e all'estero. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pomponio Leto
Francesco Tateo
Più giovane di Biondo, amico di uno dei suoi figli, Giunio Pomponio (Diano, Lucania 1428 ca.-Roma 1497; Leto è probabilmente solo il suo nome accademico) visse quasi sempre [...] e per l’illustrazione dei luoghi, dei costumi e delle istituzioni come complemento fondamentale della storia, ma una tempra diversa di filologo, di ricercatore e diffusore delle conoscenze erudite, fanno di Pomponio un fortunato autore almeno fino ...
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VARRONE, Marco Terenzio (M. Terentius Varro)
Plinio Fraccaro
Principe degli eruditi romani e uno dei più fecondi poligrafi dell'antichità. Nacque a Rieti nel 116 a. C. (perciò detto anche Reatinus) e [...] , ma i suoi libri e i suoi scritti andarono in gran parte perduti. Morì nel 27 quasi novantenne. Egli non aveva tempra di uomo d'azione; sostenne magistrature e comandi per dovere di cittadino e per devozione a Pompeo, suo grande amico, contento ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] riportiamo qui per intero.
Ambe di beltà fresca, ed ambe ornate
d'amabile virtù, dar però volle
all'alme loro il del tempra diversa.
Pel sentier della vita il pie Clarino
move danzando: innanzi a lei stati sempre
alto su l'ale d'or lieti fantasmi ...
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CARCANO, Giulio
Renzo Negri
Nato a Milano il 7 ag. 1812 da Vincenzo e da Carolina Stagnoli, dal 1824 al 1830 studiò nel Longone, il vecchio collegio dei nobili milanesi, avendo per maestro di lettere [...] aiuto dei Francesi; ma dal ritorno degli Austriaci ai primi d'agosto ebbe precluso il rimpatrio.
Brav'uomo ma tutt'altro che tempra d'eroe, il C. si lagna nell'epistolario di essersi cacciato in simili frangenti, e da Lucerna, Basilea e Parigi scrive ...
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PRATO, Dolores
Ines Ferri Ferrari
Scrittrice e pubblicista, nata a Roma il 12 aprile 1892, morta ad Anzio (Roma) il 13 luglio 1983. Vissuta dai cinque ai diciotto anni a Treia (Macerata) prima in casa [...] 'insolita circostanza contingente di trovarsi di fronte una scrittrice esordiente quasi novantenne che non sulla straordinaria tempra narrativa e stilistica del libro. Lucidamente autobiografico, il romanzo costituisce il tentativo di recuperare gli ...
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Poeta e scrittore svizzero di lingua francese (Cully, Vaud, 1878 - Pully, Losanna, 1947). R. esordì con una raccolta di versi e altri volumi di liriche, che hanno intramezzato la sua copiosa produzione [...] ancora Chant du pays du Rhône (1929) e scrisse per Stravinskij il libretto dell'Histoire du soldat (1918); rivelò una robusta tempra di moralista nei saggi Le grand printemps (1917), Taille de l'homme (1935; trad. it. 1947), Besoin de grandeur (1938 ...
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Romanziere scozzese (Dalquhurn, Dumbartonshire, 1721 - Antignano, Livorno, 1771). Chirurgo a Glasgow (1736), quindi su una nave da guerra, infine a Londra, ma senza successo, si dedicò allora alla letteratura. [...] così il più chiaro precedente inglese della tecnica di J. Joyce. La violenza e l'acredine della satira soffoca in S. la vena umoristica, che talvolta si palesa di ottima tempra, come nel personaggio del commodoro Trunnion di Peregrine Pickle. ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] che non si può attribuire soltanto al fascino intellettuale e morale di Romagnosi, ma rispondeva a un motivo dominante nella tempra individuale di Cattaneo, nel suo carattere. La scelta era stata, in definitiva, e così si presentava anche alla mente ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] personalmente, nonché delle letture di Virgilio, di Orazio e di Dante; e si situa sullo sfondo di un razionalismo di tempra ancora settecentesca e di un generico deismo. Ma nel 1805, allorché M. raggiunse la madre a Parigi, in occasione della ...
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tempra
tèmpra (o tèmpera) s. f. [der. di temprare, temperare]. – 1. In tecnologia, raffreddamento rapido di un materiale (metallo, leghe, vetro, materie plastiche, clincher, ecc.) precedentemente portato ad alte temperature (inferiori però...
temprare
v. tr. (io tèmpro, ecc.). – Variante di temperare, che nella lingua ant. e letter. si trova usata, con maggiore o minore frequenza, in tutti i sign. definiti alla voce temperare (sotto la quale sono citati insieme esempî con l’una...