Antropologia
Processo di adozione e assimilazione di un dato elemento culturale, proprio di un gruppo etnico, da parte di una popolazione limitrofa alla prima, o in contatto indiretto con essa; per estensione, [...] specifici d’investimento dei quali viene accertata la fattibilità attraverso apposite analisi. Gli organismi finanziari internazionali tendono a vincolare la concessione di nuovi p. a interventi di politica economica da parte dei paesi beneficiari ...
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Chimica
Sistema eterogeneo, formato da due (o più) fasi solide, liquide o gassose, nel quale una delle fasi ( fase disperdente) è continua e disperde l’altra, o le altre ( fasi disperse). Si dice disperdente [...] particelle del mezzo. Per un dato mezzo al crescere indefinito di λ l’indice di rifrazione del mezzo, n = c/v, tende asintoticamente al valore √‾‾εr, se εr è la costante dielettrica relativa statica del mezzo; al diminuire di λ, n decresce sino a ...
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PALEOGRAFIA (XXVI, p. 34)
A. Pra.
Dopo il 1935 ricerche ulteriori nel campo della p. hanno non soltanto offerto risultati parziali di grande interesse e aperto prospettive nuove per taluni problemi, [...] 'attribuzione a Luxeuil della scrittura che andava sotto questo nome.
Circa l'origine della carolina, la scuola francese tende a vedervi la conseguenza naturale e diretta del nuovo sistema scrittorio, mentre il Cencetti la considera il risultato di ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] furono», introdotto da un registro più sommesso fatto di una sintassi nominale e dall’iterazione di e iniziale:
e ripensò le mobili
tende, e i percossi valli,
e il lampo de’ manipoli
e l’onda de’ cavalli,
e il concitato imperio,
e il celere ubbidir ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] , facendo notare come siano qui fondamentali le buone competenze in entrambi i sistemi e anche come l’esito futuro non tenda tanto a essere quello di una nuova lingua, quanto l’indirizzarsi verso un monolinguismo nel codice del luogo.
Fenomeni simili ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] costruzione passiva con il verbo andare denota un obbligo, quella formata con venire (➔ ausiliari, verbi; ➔ movimento, verbi di) tende a descrivere un’azione generica, abitualmente ripetuta o protratta nel tempo. I verbi reggenti venire e andare, in ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] Natale
(6) domani aprirà un nuovo centro-commerciale
Da un punto di vista aspettuale (➔ aspetto) il futuro tende ad assumere valore pienamente perfettivo: viene infatti sottolineato il punto finale dell’evento, che è considerato complessivamente:
(7 ...
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I nomi d’azione (➔ nomi) sono nomi designanti processi: costruzione («l’azione di, il fatto di costruire»), risanamento («l’azione di, il fatto di risanare»), partenza («l’azione di, il fatto di partire») [...] [paziente]
(33) la mia [ogg.] condanna da parte del tribunale [agente]
In particolare, mio, se ha valore soggettivo, tende a non essere espresso o comunque è seguito dall’oggetto realizzato come sintagma preposizionale introdotto da di; se invece ha ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] voce relativa al componente o ai componenti semanticamente più pregnanti (quando la locuzione sia priva di elementi semanticamente ‘pieni’, si tende a considerarla voce autonoma: per es., al di là): il GRADIT menziona menare il can per l’aia sotto le ...
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Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] verbali del tipo tira e molla (usa e getta, gratta e vinci). In diversi casi singoli elementi di composizione tendono a trasformarsi in suffissoidi o prefissoidi e quindi a rendersi disponibili per nuove autonome creazioni lessicali (Dardano et al ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...