Accetto
P. Belli D'Elia
Scultore attivo in Puglia nella prima metà dell'11° secolo. Il nome e la fama dell'artista, su cui non si possiede alcun documento, sono affidati a tre sole opere: un pulpito [...] sulla cronologia dell'opera, nessuna sicurezza nella identificazione del committente, che sulla scorta di Huillard Bréholles (1844) si tende per lo più a riconoscere in un vescovo di Ruvo presente nel 1071 alla consacrazione della basilica di ...
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Scrittore spagnolo (Madrid 1951 - ivi 2022), figlio del filosofo Julián Marías. Durante l'infanzia ha trascorso lunghi periodi negli Stati Uniti, dove il padre insegnava. Laureato in letteratura inglese, [...] e il passato, le cui molteplici interpretazioni e possibili riletture sfuggono l'unicità dell'interpretazione. La costruzione del racconto tende a ritardare il procedere dell'intreccio e si sviluppa in ampi periodi, ricchi di incisi e divagazioni, in ...
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Filosofo e sociologo (Vienna 1899 - New York 1959). Dopo aver studiato giurisprudenza a Vienna, dove ebbe come maestri Mises, Spann e Kelsen, fu allievo di Husserl a Friburgo. Nel 1939 si trasferì negli [...] e come elaborazione di modelli adeguati allo specifico oggetto di studio. Ne risulta una teoria sociologica che tende a integrare l'impostazione fenomenologica e quella weberiana (avvicinandosi, per taluni aspetti, anche alle posizioni della scuola ...
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Io/sé
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Marco Innamorati
La psicoanalisi è andata elaborando, a partire dalla 'Psicologia dell'Io' di H. Hartmann fino ai contemporanei sviluppi della 'Psicologia del Sé', punti di vista via via più [...] tanto della sessualità quanto dell'aggressività.
Con il contributo di E. Kris (1900-1957), la riflessione sulle funzioni dell'Io tende a espandersi verso il terreno della pratica clinica. È Kris a teorizzare per primo che la capacità del paziente di ...
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Bresson, Robert
Alessio Scarlato
Regista cinematografico francese, nato il 25 settembre 1907 a Bromont-Lamothe (Puy-de-Dôme) e morto a Parigi il 18 dicembre 1999. È stato uno dei protagonisti della [...] all'essenziale dei mezzi più comuni della scrittura cinematografica (movimenti di macchina, recitazione degli attori, uso della musica) tende a definire uno sguardo puro sul mondo capace di trascendere il visibile per rivelare l'intima bellezza delle ...
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GALLO (de Gallis), Nicola
Anna Modigliani
Apparteneva a una famiglia dell'aristocrazia romana che aveva - secondo quanto racconta Gaspare da Verona - lontane origini imolesi. Non si conosce il nome [...] '20 e gli inizi degli anni '30 del XV secolo. Ma, poiché l'espressione di Gaspare si colloca in un contesto in cui si tende a sminuire le responsabilità del G. nella congiura, non si può escludere che la sua data di nascita sia da retrodatare di una ...
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Famiglia originaria di Anversa, trasferitasi poi a Francoforte e quindi a Basilea, che, tra la fine del sec. 17º e il principio del 19º, ha dato otto matematici. In particolare, sono da ricordare:
1. Giacomo, [...] , e se, su n prove eseguite, m risultano favorevoli all'evento, la probabilità che risulti ∣m/n - p∣ 〈 ε tende a 1 quando n tende all'infinito, comunque sia prefissato ε > 0". È una delle cosiddette "leggi dei grandi numeri".
2. Giovanni (Basilea ...
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Filosofo e scienziato musulmano (n. Baghdād - m. 870 circa), chiamato in Oriente "il filosofo degli Arabi" e noto in Occidente con il nome latinizzato Alchindus. Scrisse oltre 270 opuscoli (la maggior [...] agente su di essa per farla passare da intelletto in potenza a intelletto acquisito, primo momento del suo sviluppo, che tende al congiungimento dell'intelletto individuale con l'intelletto in atto; onde è implicitamente ammesso, sotto l'influenza di ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] e che interviene allorquando questa presenza del senso di sé, per qualche ragione, viene a mancare.
A. Milani Comparetti (1982) tende invece a far risalire la differenziazione mente-corpo a tempi più precoci della vita intrauterina, fin da quando i ...
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GIAQUINTO, Corrado
Susanne Adina Meyer
Figlio di Francesco, sarto di origine napoletana, e di Angela Fontana di Bari, nacque, quinto di sette figli, l'8 febbr. 1703 a Molfetta, dove venne battezzato [...] di un non meglio identificato frate domenicano "eccellente architetto, ed inteso delle cose matematiche" (p. 722). La ricerca recente tende però a valutare tale episodio come un'invenzione di De Dominici, che avrebbe in questo seguito il topos della ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...