L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] nella grafia: quindi [ˈpεtːso] pezzo, [ˈmεdːzo] mezzo, ma [aˈʦjoːne] azione, [baˈʣar] bazar; e nelle pronunce trascurate tendono anch’esse a ridursi perdendo l’elemento dentale: [aˈsjoːne], [baˈzar]. È assente il ➔ raddoppiamento sintattico: [aˈkaːza ...
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Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] miele, un tavolo rotondo e un trumeau di noce, qualche vaso colmo di rose gialle disposte con cura. Non c’erano tende alle finestre contro cui batteva ancora la pioggia (Carla Cerati, Legami troppo stretti, Milano, Frassinelli, 1994, p. 3)
(7) Per ...
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Con il termine italoamericano ci si riferisce per lo più alla parlata fortemente mista degli emigrati italiani d’America, descritta fin dagli studi di Livingston (1918) e Menarini (1947). Tale parlata [...] società e dei rapporti conflittuali con questa, a cui è legata la questione dell’identità. Al deserto culturale, che tende a segnare i primi decenni degli insediamenti di massa nel paese d’arrivo della forza lavoro costretta all’emigrazione dalle ...
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(fr. Corse) Isola del Mediterraneo occidentale (8680 km2 con 279.600 ab. nel 2006), appartenente alla Francia, di cui costituisce una regione (capoluogo Ajaccio) divisa in due dipartimenti Corse-du-Sud [...] è stato istituito nel 1972 un parco naturale che si estende per 2000 km2, essenzialmente nelle aree montane.
La popolazione tende a trasferirsi sulle coste, anche per lo sviluppo delle attività connesse al turismo, cosicché lo spopolamento delle aree ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] reggente:
(46) sentì Melchiorre scendere il sentiero e passar oltre (Deledda, Il vecchio della montagna, p. 37)
(47) Vidi le tende azzurre sventolare al di sopra di teste e teste (Vittorini, Il garofano rosso, p. 7)
È anche ammessa l’inversione dell ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] continuamente e continuamente a superarsi per mantenere vitale il costitutivo processo di evidenza del segno che ogni automatismo tende a occultare.
In Italia la codificazione del linguaggio poetico è stata assai forte, anche se, specie all’inizio ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...]
Coi verbi modali e fraseologici che reggono un infinito, l’ausiliare tende ad essere quello del verbo retto:
(6) ho letto → rimanda a Telve (2007).
Nell’Italia meridionale continentale si tende ad adoperare, in alternanza con l’ausiliare avere, il ...
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Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata [...] fatti fonetici ci si riferisce con il termine, di derivazione musicale, di allegro (o pronuncia allegro). Il parlato formale tende all’opposto a essere lento.
Sempre nei registri informali, e in particolare nella pronuncia, è più evidente l’eventuale ...
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Italo Calvino nacque nel 1923 a Santiago de Las Vegas (L’Avana, Cuba), ma due anni dopo tornò con la famiglia in Italia, a San Remo, dove il padre diresse una stazione sperimentale di floricultura.
Unico [...] . Per svilupparsi come lingua concreta e precisa l’italiano avrebbe possibilità che molte altre lingue non hanno. Ma la necrosi che tende a farne un tessuto verbale in cui non si vede e non si tocca nulla lo sta cancellando dal numero delle lingue ...
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I foni velari sono così chiamati in quanto, per produrli, la parte posteriore (postdorso) della lingua crea un diaframma con il palato molle o velo palatino (da qui il termine velare). Tale termine si [...] delle vocali a contatto che, a seconda del contesto, tende verso frequenze diverse. Infatti le occlusive velari presentano due loci acustici: le seconde formanti delle vocali anteriori tendono verso i 2500-2800 Hz, mentre quelle delle vocali ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...