Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] gerarchica della Chiesa e al suo insegnamento dottrinale e disciplinare. E questa contrapposizione parte dallo stesso principio e tende allo stesso fine, sia che si tratti della interpretazione dei libri sacri, sia che riferiscasi semplicemente ad un ...
Leggi Tutto
L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] la gravità, la novità rappresentata dall’epoca di Costantino è spesso oggetto di valutazioni più sfumate e attenuate. Si tende a valutarne l’impatto come espressione più di un’accentuazione e di un accumulo di esperienze pregresse che di un ...
Leggi Tutto
HOHENSTAUFEN, FAMIGLIA
HHansmartin Schwarzmaier
Lo 'Staufen', un monte di forma conica (685 m) di origine vulcanica, sovrasta una dorsale situata tra i fiumi Fils e Rems (odierno distretto di Göppingen, [...] esso si affianca la cattedrale di Palermo, con i sarcofagi di Enrico VI e di Federico II. Fra questi due poli si tende l'arco che racchiude la storia della casa sveva.
Fonti e Bibl.: Martino Crusio, Annales Suevici sive Chronica pars II, Francoforti ...
Leggi Tutto
Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] monarchiani in quanto sostenitori della monarchia divina, cioè di un rigoroso monotesimo che, a differenza di quello di Ario, tende ad assorbire la divinità del Logos Figlio in quella di Dio Padre, negandone la distinzione personale da lui, in ...
Leggi Tutto
L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] che, in perfetta armonia con la natura, vivono in splendide tende chiamate tepee. Un brutto giorno un esercito di sconosciuti armati di il loro villaggio e non lascia in piedi neppure una tenda! Nel villaggio c'è anche una bambina di nome Minnehaha ...
Leggi Tutto
GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] a Tiziano, lo tallona dappresso perché dipinga per lui, anche se l'artista si fa sempre più caro, anche se tende - pur assicurando che quanto gli fa arrivare è, almeno parzialmente, "di mano soa", profondendosi in autenticazioni di autografia - a ...
Leggi Tutto
Milano
"Com'è bella la città, com'è grande
la città, com'è viva la città"
(Giorgio Gaber)
Milano: città anseatica e città infinita
di Aldo Bonomi
31 marzo
Si inaugura nell'area dell'ex raffineria Agip [...] ma anche di subfornitura competitiva e di ambienti favorevoli all'impresa. Milano, isola madre di questo arcipelago, tende a mantenere sul proprio territorio i servizi professionali a elevato valore aggiunto, quelli che animano la rete: comunicazione ...
Leggi Tutto
BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] cultura e della virtù, benché poi si mantenga fra tutte, nella comunità internazionale, "una solidarietà, una comunanza" che tende a far cadere le barriere intermedie, a portare le "nazioni figliuole" coloniali all'indipendenza e al livello delle ...
Leggi Tutto
SILVESTRO I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Il pontificato di S. si estende dal 31 gennaio del 314 al 31 dicembre del 335: questi i dati che si ricavano dal Catalogo Liberiano e dalla Depositio episcoporum [...] avvicinasse, come si legge in Liber de promissionibus et praedictionibus Dei III, 38, 43, un'opera che oggi si tende ad attribuire a Quodvultdeus di Cartagine (metà del V secolo). Tuttavia il problema delle possibili fonti degli Actus Silvestri non ...
Leggi Tutto
Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] a Costantino il Grande risultino anche qui esclusivamente positivi. Tuttavia il suo ruolo di pioniere del cristianesimo tende ora a passare in secondo piano ed egli viene rappresentato più frequentemente come tipico sovrano cristiano. Talvolta ...
Leggi Tutto
tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...