Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La medicina ebraica: la filosofia, i medici e le pratiche
Stefano Arieti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina ebraica va ricondotta [...] del medico
Ci si deve chiedere allora quale sia – se ve ne è uno – il ruolo del medico in una società così rigidamente teocratica, in cui Dio è l’unica speranza di guarigione e se sia possibile affidarsi alle cure di un essere umano. La questione ...
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ottomano, Impero
Francesco Tuccari
Apogeo e declino di una grande potenza mediterranea
L’Impero ottomano sorse tra il 13° e il 14° secolo nella penisola anatolica. Estesosi su un vasto territorio compreso [...] sulla potenza militare e sul ruolo determinante esercitato dal corpo scelto dei giannizzeri; e di uno Stato di impronta teocratica – fondato sulla shari’a, la legge religiosa musulmana (Islam) – ma al tempo stesso relativamente tollerante verso le ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] ; E. Faguet, Politiques et moralistes du dix-neuvième siècle, voll. 3, Parigi 1891-1900; A. Falchi, Le moderne dottrine teocratiche, cit.; F. Meinecke, Cosmopolitismo e stato nazionale, trad. it., voll. 2, Perugia 1930; M. Einaudi, Edmondo Burke e l ...
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Di nobile famiglia patrizia che riteneva di risalire a Iulo, figlio di Enea, nacque il 13 luglio 102 a. C., da Gaio Giulio Cesare e da Aurelia, consoli Gaio Mario, suo zio materno, e Q. Lutazio Catulo; [...] senza unità di direttive. La soluzione che egli imponeva, estranea allo spirito della romanità, era la monarchia assoluta e teocratica sull'esempio ellenistico: con un'eroica audacia che ancor oggi appare mirabile, C. si poneva contro la tradizione e ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] Zwingli (1531) il centro del moto riformato passò a Ginevra dove Calvino attuò (1535) una rigida organizzazione teocratica e codificò le fondamentali tesi riformate nell’Institutio christianae religionis (1536).
La diffusione del luteranesimo e del ...
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(arabo Nūba) Regione dell’Africa nord-orientale, divisa tra l’Egitto e il Sudan, attraversata longitudinalmente dal Nilo, limitata a N dalle cateratte di Assuan, a E dal Mar Rosso, a S dalla confluenza [...] , dipendendo da Alessandria. Dapprima sotto lo stimolo di Bisanzio e poi autonomamente, la N. sviluppò una specie di società teocratica, che durava ancora nel 14° sec. Un documento, rinvenuto a Qaṣr Ibrīm, ricorda la consacrazione di un vescovo nel ...
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. Con l'appellativo di Chiesa cattolica apostolica romana si designa la Chiesa, ossia la società di fedeli - societa perietta, distinta dalla civile e da essa indipendente - che ripete la sua origine da [...] che la esercitano sia nel foro esterno, sia nel foro interno (confessione sacramentale; v. Sacramenti).
Il govern0 della Chiesa è teocratico, derivando essa ogni autorità dal suo divino fondatore che la esercita in persona del suo vicario, il romano ...
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GIUDICI
Giuseppe Ricciotti
. È il titolo di un libro della Bibbia, e il nome conseguentemente dato al periodo della storia degli Ebrei a cui quel libro si riferisce: come il libro, nella serie biblica, [...] scopo individuale di una data liberazione. Egli è dunque un quasi-monarca, con poteri assoluti: è d'elezione teocratica, ma con accettazione democratica, e di costituzione essenzialmente transitoria.
Il libro dei Giudici. - Questo libro, che occupa ...
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TAMBURINI, Pietro
Ettore Rota
Sacerdote, capo e maestro del giansenismo italiano. Nacque a Brescia il 1° gennaio 1737, morì a Pavia il 14 marzo 1827. Ivi iniziò e compì i suoi studî: di filosofia presso [...] mediante l'abolizione dei privilegi ecclesiastici. Innestò il liberalismo parlamentare sulla costituzione della Chiesa e condannò la centralità teocratica di Roma e il potere temporale. Tentò di conciliare la repubblica col Vangelo e la filosofia con ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] compiva una scelta eterodossa, il meccanismo di appropriazione ideale di un apparato significativo, come quello di una corte teocratica, aveva infatti l'ambizione di riproporre il tema della supremazia della sede romana quale centro dell'ortodossia e ...
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teocratico
teocràtico agg. [der. di teocrazia] (pl. m. -ci). – Di teocrazia, fondato sulla teocrazia o ispirato a essa: stato, governo t.; tendenze, dottrine teocratiche. ◆ Avv. teocraticaménte, in modo, in senso teocratico: uno stato teocraticamente...
deislamizzarsi
v. intr. pron. Superare una fase storica caratterizzata dall’ideologia teocratica islamica. ◆ E ha voluto impedire che l’Iran, un Paese dove l’occidentalizzazione era molto avanzata, si deislamizzasse, così come si stava decomunistizzando...