BORGHINI, Raffaello
Remo Ceserani
Nacque forse nel 1537 a Firenze, probabilmente da Francesco e da Alessandra Buontempi.
Sul B. si hanno scarse notizie biografiche. La data di nascita del 1541, spesso [...] complicarne e accrescerne le possibilità spettacolari e le risonanze patetiche, un'altra, che ha per protagonisti Milziade e Teodolinda e che deriva da una novella quattrocentesca di tradizione fiorentina, quella di Leonora de' Bardi e di Ippolito ...
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ZACCARIA
Denise Bezzina
– Il primo personaggio noto di questa famiglia genovese è Zaccaria de Castro menzionato in una compravendita di terreni nel 1160. Ben presto il cognome del gruppo familiare si [...] a una preziosa reliquia, la cosiddetta Croce degli Zaccaria, una stauroteca commissionata nel IX secolo dal fratello dell’imperatrice Teodolinda, che fu acquisita dalla famiglia genovese verso la fine del secolo XIII e donata alla cattedrale di S ...
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È per importanza demografica ed economica la seconda città della Lombardia.
È situata a 45°32′ lat. N. e 10°13′ long. E. tra l'Oglio e il Chiese, allo sbocco in pianura della Val Trompia (Mella), a 149 [...] . Di ben maggiore importanza sono gli edifici eretti durante l'età comunale. Nella piazza, in cui già la regina Teodolinda aveva fondato un battistero, sorsero la Rotonda o Duomo Vecchio, costruzione a pianta centrale, romanica, del sec. X-XI ...
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ITINERARÎ (dal lat. iter, itineris "strada")
Wilhelm KUBITSCHEK
Carlo CECCHELLI
Antichità classica. - Sono scritti, di carattere eminentemente pratico, che si riferiscono a strade sorte per ragioni [...] di Gregorio Magno è la Notula de olea sanctorum qui Romae in corpore requiescunt, redatta da un incaricato della regina Teodolinda, il prete Giovanni, in base alle scritte sui cartellini (pittacia) legati al collo di fiale vitree (ora nel tesoro ...
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È il Lario o Lacus comensis degli antichi: importante bacino lacustre della Lombardia; il terzo d'Italia per superficie (kmq. 145), essendo superato soltanto dal Lago Maggiore e dal Lago di Garda. La sua [...] bizantino.
Ai tempi della dominazione longobarda si fa risalire la costruzione della via Regina (così chiamata in onore di Teodolinda), che, percorrendo la riva destra del Lario, congiungeva Como alle Tre Pievi, cioè ancora a Chiavenna. L'altra via ...
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Città del Piemonre, nel tavoliere compreso tra le colline delle Langhe e del Monferrato, sul Tanaro, poco a monte della confluenza con la Bormida. È il più popoloso centro abitato del Piemonte, dopo Torino, [...] donò al comune un'importante collezione di quadri da lui raccolta. Nuovi doni si ebbero nel 1855. Nel 1866 Teodolinda Migliara, buona miniaturista, lasciava per testamento all'istituto una preziosa raccolta di dipinti e disegni del proprio padre, il ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] gli oli che ardevano nelle lampade poste sui sepolcri venerati (come quelli raccolti dal presbitero Giovanni per la regina Teodolinda all'epoca di Gregorio Magno), il fenomeno delle traslazioni delle reliquie iniziò in Oriente già all'epoca dell ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] di Gregorio Magno, già datosi a favorire la conversione dei Longobardi, alla quale la storia e la leggenda vogliono associata Teodolinda, la regina di stirpe bavara. Lo stesso papa otteneva che, nel 591-92, passasse al culto cattolico la principale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] fonti più immediate, come l’Historiola di quel Secondo di Non (o di Trento), che fu alla corte della regina Teodolinda, o come l’Origo gentis Langobardorum, che estendeva la narrazione fino al 671. Della cronaca di Secondo nulla, peraltro, sappiamo ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] netta predilezione per gli schemi geometrizzanti, si ritrova in opere degli anni successivi: per es. nella coperta di evangeliario di Teodolinda (ca. 600; Monza, Mus. del Duomo), in cui si tende oggi a riconoscere con valide ragioni un prodotto dell ...
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