FALCONI, Bernardo
Paola Rossi
Non si conosce la data di nascita dello scultore; alcuni documenti (cfr. Lienhard-Riva, 1945, p. 147) attestano che era originario di Rovio (Canton Ticino) e figlio di [...] , suggerisce l'ipotesi di un soggiorno romano che potrebbe spiegare il gusto classicizzante delle cinque statue di S. Teodoro. affine a quello delle opere contemporanee di G. Le Court, e alcune suggestioni algardiane affioranti nelle sculture degli ...
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BUSATO, Giovanni
Franco Barbieri
Nacque il 3 dic. 1806 a Vicenza, nella contrada di Borgo S. Croce, da Giuseppe, falegname, e Caterina Zattara. Nel 1825 fu mandato da uno zio materno, mansionario e [...] organista dell'arcipretale di Sandrigo, a studiar pittura presso l'Accademia veneziana di Belle Arti: lì ebbe maestri Teodoro Matteini e Natale Schiavone e colleghi, tra gli altri, F. Hayez, G. Demin, M. Grigoletti. Fattosi onore, poté ottenere un ...
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LUCA (Λουκᾶς, Lucas)
C. Bertelli
Uno dei quattro evangelisti canonici. La sua iconografia non ha tratti individuali prima del sec. VII (Roma, catacombe di Commodilla: L. appare con la borsa di medico). [...] . evangelisti. Una tradizione, testimoniata a partire dal VI sec., lo vuole pittore e in particolare ritrattista della Madonna.
Teodoro Lettore (circa 530), citato da Niceforo Callisto (XIV sec., P. G., lxxxvi, 165), narrava che l'imperatrice Eudocia ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] in Early Medieval Rome, PBSR 60, 1992, pp. 309-352; M. Andaloro, Tendenze figurative a Ravenna nell'età di Teodorico, in Teodorico e i Goti, "XIII Congresso internazionale di studi sull'Alto Medioevo, Milano 1992", Spoleto 1993, II, pp. 555-583 ...
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Pittore (n. Napoli, o Roma, fra il 1587 e il 1591 circa - m. Roma 1630 circa). La sua personalità, recentemente ricostruita, sembra volgere, dopo un'iniziale formazione napoletana (circa 1600-15), nell'ambito [...] della locale cultura caravaggesca, a un'interpretazione assai personale del paesaggio, durante un successivo soggiorno in Toscana (1620 circa) e a Roma. Pare certa la sua identificazione con l'incisore Teodoro Filippo di Liagno. ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] Peloponnesiaka, I-IV, Athenai 1926-1930, III, pp. 309-312, cfr. D.A. Zakythinos, Le déspotat, cit., pp. 175-180) e al despota Teodoro II di Mistrà (1423-1425: PG 160, cc. 841-844, nuova ed. S. Lampros, Palaiologeia, cit., IV, pp. 113-135, cfr. D.A ...
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SAINT-MAURICE-D'AGAUNE
D. Thurre
(lat. Agaunum)
Centro della Svizzera sudoccidentale, nel Vallese, situato sulla sinistra del Rodano.Già nel terzo quarto del sec. 4°, i pellegrini giungevano numerosi [...] soldati della legione tebana, martirizzati ad Agaunum tra il 280 e il 290, recuperate dal vescovo di Octodurum (od. Martigny), s. Teodoro, tra il 370 e il 380; qui, nel corso del sec. 5° nacque una comunità cenobitica. Fondato nel 515 dal futuro ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] i seguaci si fecero troppo numerosi li raggruppò in case, sotto la guida di un capo. Nel 328 si unì alla comunità Teodoro, che sarebbe divenuto vicario. Fra il 329 e il 340 Pacomio fondò monasteri a Pbow e in altre località, mentre altri monasteri ...
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BAHDEIDAT
E. Cruikshank Dodd
Città del Libano, posta al tempo delle crociate sotto la giurisdizione dei signori di Gibelet. Il sito, che si trova sulle colline alle spalle dell'od. Jbeil, conserva numerose [...] santi a cavallo, rivolti verso l'altare; a sinistra, su un cavallo bruno, è il santo titolare della chiesa, S. Teodoro, raffigurato con il mantello svolazzante e una spada nella mano sinistra, nell'atto di trafiggere un drago anguiforme posto ai suoi ...
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Scultore (n. Porlezza; notizie dal 1489 al 1519), seguace di G. A. Amadeo. Tra il 1491 e il 1498 eseguì otto statue di santi e quattro busti di profeti per la facciata della Certosa di Pavia, con l'aiuto [...] della Loggia e bassorilievi per S. Maria dei Miracoli. A Genova eseguì (1501) la decorazione della cappella Lomellini in S. Teodoro, poi il portale per il palazzo Grillo-Cattaneo (1505-08), ecc. Lavorò ancora per Pavia (Certosa, tabernacolo, 1513) e ...
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russino
s. m. [etimo incerto]. – In numismatica, nome del grosso fatto coniare nella zecca di Chivasso da Teodoro I Paleologo marchese di Monferrato, con le figure di s. Teodoro e di s. Martino, a imitazione del matapane di Venezia.
santese
santése s. m. e f. [dal lat. mediev. sanctensis, der. di sanctus «santo»], ant. – 1. s. m. Chi ha cura della chiesa, sacrestano, o anche amministratore dei beni d’una chiesa: sono vivi alquanti che conobbero Teodoro santese e guardiano...