DRAGHETTI, Andrea
Mauro Bucarelli
Nato a Varallo Sesia (Vercelli) il 22 sett. 1736, dopo i primi studi, il 27 nov. 1752 entrò nella Compagnia di Gesù. In seno a questa seguì il consueto lungo periodo [...] , durante il quale si appropriò di una cultura tanto vasta quanto eterogenea (lingue classiche, scienze fisiche, teologia), specializzandosi nelle discipline filosofiche. Nel 1769 gli venne affidata la cattedra di metafisica presso l'imperiale ...
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Filosofia
Ogni sistema di morale (tipicamente rappresentato da quello di I. Kant) che contrapponga rigidamente a ogni interesse o affetto l’obbligo di seguire il comando morale.
Religione
Come termine [...] morale che ritiene lecito scostarsi da ciò che prescrive la legge morale solo quando si hanno ragioni tali da togliere ogni valore alla prescrizione. Nella storia della teologia cattolica il r. si contrappone al lassismo e con questo fu condannato. ...
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GERVASI, Giuseppe
Cinzia Fortuzzi
Nacque a Piacenza il 1° febbr. 1762 da Antonio e Anna Giacopazzi, commercianti. Compiuti gli studi primari presso la scuola di S. Pietro, il 2 nov. 1778 entrò da seminarista [...]
In collegio il G., oltre a seguire i corsi di filosofia, teologia e morale, matematica e fisica, conobbe il pensiero illuminista di É. G. Chinetti, che denunziò il G. al Collegio dei teologi (1800), accusandolo di tendenze giacobine. Per un vizio ...
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Orobio de Castro, Isaac (propr. Balthasar Abraham Alvares). – Medico, filosofo, teologo e scrittore sefardita ispanoportoghese (Braganza 1617 - Amsterdam 1687). Proveniente da una famiglia di marranos [...] gli studi di medicina presso l’Università di Osuna e in quella di Alcalá, integrandoli con quelli di filosofia e teologia neoscolastica. Trasferitosi a Cadice, quindi a Siviglia e poi di nuovo a Cadice, qui fu arrestato dall’Inquisizione come seguace ...
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scandalo Turbamento della coscienza e della serenità altrui, provocato da azione, contegno, fatto o parola che offra esempio di colpa o di male.
Fatto o situazione che ha aspetti contrari ai principi morali [...] pubblica o di un determinato ambiente, specialmente se coinvolge persone di grado o posizione elevati o comunque in vista.
In teologia morale, azione od omissione riprovevole in sé o in apparenza, che è incitamento od occasione di colpa per il ...
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Filosofo, il più fedele discepolo di Aristotele, di cui pubblicò l'opera etica, detta appunto Etica Eudemea, che per lungo tempo si è ritenuta composta da lui. Più importanti dei suoi scritti filosofici, [...] ortodosse rielaborazioni della dottrina del maestro, sono i suoi scritti di storia della scienza, che costituiscono la prima fonte della tradizione antica di storia della scienza: Sull'aritmetica; Sulla geometria; Sull'astronomia; Sulla teologia. ...
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IBN SA῾BĪN
Filosofo islamico d'ispirazione mistica, autore delle risposte alle questioni filosofiche dette 'questioni siciliane', poste da Federico II ai sapienti islamici del suo tempo.
Abū Muhammad [...] che tu desideri di essere diretto (verso il vero). Se dovesse riuscirti difficile di venire da me, mandami qualcuno che conosca la teologia (mutakallim), una persona in cui hai fiducia e gli si scriverà tutto quanto c'è da dire su questo argomento. E ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] per la Rivoluzione francese. Nel 1790 conseguì il titolo di "Magister" in filosofia e nel 1793 quello di "candidato" in teologia. Conclusi gli studî universitarî, H. si trasferì a Berna come precettore e di questo periodo sono alcuni degli inediti ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] a sua volta in rapporto agli oggetti della speculazione, agli atti e alle facoltà impegnate. La disciplina più alta, la teologia, aveva per oggetto gli 'intellettibili' (ciò che è per sé uno e identico, sempre costante nella propria natura divina, e ...
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D'ACQUISTO, Benedetto (al secolo Raffaele)
Roberto Grita
Nacque a Monreale (Palermo) il 1° febbr. 1790 da Niccolò, calzolaio, e da Maria Di Meo. Manifestò sin da giovanissimo grande passione per lo studio [...] Organo dello scibile umano e un manoscritto conservato nella Biblioteca comunale palermitana che è un tentativo di sintesi armonica tra teologia e filosofia.
Il 23 dic. 1858 il pontefice Pio IX nominò il D. arcivescovo di Monreale: il 20 marzo dell ...
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teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...
teologare
v. intr. [der. di teologo] (io teòlogo, tu teòloghi, ecc.; aus. avere). – Trattare di teologia, o secondo la dottrina teologica (è forma meno com. di teologizzare).