GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] concedevano a G. pieno mandato nel procedere contro il prestito ebraico e per imporre l'obbligo del segno distintivo agli appartenenti soggiorno milanese. Comunemente considerata una "summa di teologia morale, con la sua parte generale concernente i ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] giunto a maturazione con i Severi e con l’importazione della teologia siriaca a Roma. A conferma di questa seconda interpretazione si di elementi derivanti dalla traduzione in greco della Bibbia ebraica, è un elemento ulteriore a favore di Alessandria ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] luce l'influsso della scienza (M. Nicolson) o della teologia (P. Miller) sulla letteratura.
La filosofia nella letteratura costituisce agli inizi, è pieno di idee derivanti dalla mistica ebraica e dal romanticismo tedesco, ma più tardi abbraccia il ...
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Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] 1994 con la cessione dell’edificio a una comunità ebraica riformata39.
I metodisti italiani da Five Points a Harlem italiani: tra i relatori il biblista Bruno Corsani, il teologo e giornalista Giorgio Girardet, il giovane sociologo Goffredo Fofi.
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] e papiri): ciò che non era trovato conforme ai testi ebraici e greci andava emendato. Il comitato fu presieduto da Giovanni Luzzi, professore alla Facoltà valdese di teologia. Dopo il Nuovo Testamento, uscì l’intera versione Riveduta, pubblicata ...
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Ruoli maschili e femminili
Birgitta Nedelmann
1. La costruzione dei ruoli di genere
I ruoli maschili e femminili sono il prodotto di processi interattivi di costruzione e di interpretazione. In questa [...] negli ultimi decenni è cominciata a emergere una 'teologia femminista'.
Carica di conseguenze nella vita quotidiana contesto religioso e culturale assume diverse forme. Nella cultura ebraica quello della 'madre forte' è diventato uno stereotipo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Cronologia 1420-2013
Vittorio Marchis
Cronologia
1420-2013
Si è scelto di iniziare questa cronologia con la costruzione della cupola di S. Maria del Fiore a Firenze, perché questo evento rappresenta [...] anche le università, dove alle tre facoltà preesistenti – Teologia (che sarà soppressa nel 1873), Giurisprudenza e Medicina ‒ Come primo presidente viene scelto il matematico di religione ebraica Vito Volterra (1860-1940), che resterà in carica fino ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] religione, ma delle prime due difficilmente si trovano paralleli nella cultura ebraica. Un approccio esistenzialista al giudaismo, invece, è accolto con favore tra i più giovani teologi ebrei degli Stati Uniti sotto l'influsso delle opere di Buber e ...
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Libertà
Salvatore Veca
*La voce enciclopedica Libertà è stata ripubblicata da Treccani Libri.
Introduzione
Nella teoria politica e sociale noi possiamo essere interessati: a) a definire la libertà; [...] libertà ben al di là della sfera ecclesiastica e teologica. La tesi della libertà della coscienza vincolata soltanto in "Deutsch-Französisch Jahrbücher", 1844, I (tr. it.: Sulla questione ebraica, in Opere, vol. III, Roma 1976).
Matteucci, N., Alla ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] in Edessa, il cristianesimo adiabenita si innestò su questo più solido tronco, accogliendo molti elementi ebraici entro la propria riflessione teologica ed esegetica, e ponendosi in dialogo e in dialettica con quella radice, come testimoniano da ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...