FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] con un'aquila ad ali spiegate e d'una Bibbia ebraica manoscritta del sec. XIII. Oggetti entrambi di straordinario valore e in filosofia naturale e morale", che spazia dalla teologia alla medicina, dalla poesia alla giurisprudenza. Anche se vilipesa ...
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Vicino Oriente antico. Storiografia
Mario Liverani
Alfonso Archi
Giovanni Garbini
Storiografia
Mesopotamia: caratteri generali
di Mario Liverani
Storiografia e celebrazione regia
Nella Mesopotamia [...] , interpretandoli ciascuno nella propria ottica. L'interpretazione teologica della storia tocca uno dei suoi momenti più quello di Ezra.
Una specie di sommario poetico della storia ebraica secondo il punto di vista sacerdotale è stato tracciato, ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] tempi di Gesù mentre nei codici della traduzione greca della Bibbia ebraica, detta dei Settanta, si fa spesso lo scambio tra Johanan a Paolo nella seconda metà degli Atti. Tale tesi teologica qualifica sia la scelta del materiale per il racconto sia ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] dove preparò la licenza liceale che ottenne al liceo Parini. Primeggiò in greco e nell'ebraico che apprese da monsignor A. Ceriani. Continuò gli studi nel Seminario teologico da dove, dopo il terzo corso e con il diaconato, passò al Collegio Lombardo ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] nelle regioni protestanti che in quelle cattoliche. La teologia cattolica presentava una ben definita visione del mondo 200.000 Ebrei rendeva imperativa la necessità di risolvere la questione ebraica ‟in un modo o nell'altro". Abbastanza ovvia era l' ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] ed eliminando con l'esilio e le condanne a morte i clan ebraici della città che si erano rifiutati di accettare la nuova dottrina.
scritti di al-Ghazzālī (m. 1111). Questi studiò diritto e teologia a Ṭūs e Nīshāpūr nell'Iran orientale, e all'età di ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] alla Segreteria di Stato, sulla componente ebraica del bolscevismo dilagante; ma nello stesso
G. Alberigo, Introduzione a M.-D. Chenu, Le saulchoir. Una scuola di teologia, Casale Monferrato 1982.
G. Martina, Il contesto storico in cui è nata l' ...
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Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] e ne sono in certo modo la pratica". Alla teologia (metafisica) corrispondono la morale, la scienza della legge Michael Scot, London 1965.
G. Sermoneta, Federico II e il pensiero ebraico nell'Italia del suo tempo, in Federico II e l'arte del Duecento ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] un soffio" (Gb. 7, 7). Del resto è noto che il termine ebraico ruah ha tanto il significato di 'anima' quanto quello di 'vento' (Brich pp. 105-144.
J. Quinlan, Angeli e diavoli, in Giornale di teologia, Brescia 1972, pp. 61-92.
D.I. Pallas, s.v. ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] esame.
Ch. Pietri (pp. 1222-26) rileva come la posizione di Z. sembra sia stata motivata, più che da considerazioni teologiche, da sollecitazioni di politica religiosa perché il ruolo svolto nell'accusa contro i pelagiani da Eros e Lazzaro, ostili a ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...