AVERSA, Raffaello
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Nato a Mercato Sanseverino (Salerno) verso il 1589, entrò nell'Ordine dei chierici regolari minori (caracciolini). Visse quasi sempre a Roma, impegnato in responsabilità di governo [...] agostiniani, il Pallavicino, gesuita, il Wadding, osservante, ecc. La sua formazione teologica di tipo scolastico, lontana dagli orientamenti propri della teologiapositiva raccolti e potenziati da Giansenio, lo portò facilmente a schierarsi nel ...
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TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] apertura priva di discernimento nei confronti del mondo, dopo le interpretazioni troppo positive di un mondo agnostico e ateo". In ogni caso, il conservatorismo teologico sta conoscendo un ritorno d'attualità e si esprime attraverso una visione molto ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] , andò prendendo piede l’idea che, in fondo, il c. vero era quello spoglio di aggiunte e cavilli teologici, mentre la religione positiva, con dogmi, riti, precetti e sacerdozio organizzato era soprattutto valida per tenere a freno i bassi istinti del ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] ai pagani, preferendo i filosofi e i letterati pagani ai teologi cristiani. Morì, dopo un breve periodo di regno, in una iustus, quindi, è l’atto o il rapporto conforme al diritto positivo, mentre legitimus indica l’atto o il rapporto sancito da una ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] una sorprendente cristologia "degli altri", cioè una comprensione positiva di G. che si manifesta al di fuori Gesù. La predicazione di Pietro a Pentecoste è il racconto della storia teologica di G.: "Uomini d'Israele, ascoltate queste parole: G. di ...
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Filosofo e teologo (Pallet, in Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142). Considerato, con Anselmo d'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico", la sua opera teologica lo [...] sermo e del carattere logico-astratto del concetto); gli scritti teologici ed esegetici: De unitate et trinitate divina e la Theologia cultura del 12º secolo - al di là della positiva valutazione della cultura antica e dei frequenti rapporti posti tra ...
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Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] più devoto, il collaboratore più dotto, che espose la teologia luterana nei Loci communes rerum theologicarum seu Hypotyposes theologiae sono infatti costantemente modificati da una più positiva concezione della ragione umana, influenzata, anche in ...
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Filosofo e teologo tedesco (Amburgo 1694 - ivi 1768). Tipico rappresentante della teologia illuminista luterana, è conosciuto soprattutto per l'Apologie oder Schutzschrift für die vernünftigen Verehrer [...] . Queste sue posizioni influenzarono notevolmente lo sviluppo della teologia tedesca.
Vite e opere
Pastore, prof. di evidenzia la sua opposizione a qualunque forma di religione positiva, è l'Apologie oder Schutzschrift für die vernünftigen Verehrer ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] . Percorsi di una cultura religiosa, Milano 1991.
R. Gibellini, La teologia del XX secolo, Brescia 1992.
J.-M.-R. Tillard, Chair de È facile prevedere che nel 21° secolo la risposta, positiva o negativa, a questo interrogativo diventerà per le C. il ...
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(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli [...] aggiunge una proposizione importantissima, che, senza essere un'indicazione positiva, apre la porta a un'ermeneutica del testo: "e vita della Chiesa cattolica, sullo studio della B. e sulla teologia, nonché sulle relazioni tra le due, è stato enorme. ...
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teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...