cristologìa Parte della teologia dogmatica che tratta della persona di Gesù Cristo in quanto Figlio di Dio incarnato. Storicamente le controversie cristologiche più note sono le discussioni sulle due nature [...] di Cristo (umana e divina) accese a partire dal 4° sec., nel corso delle quali maturò il distacco di monofisiti e nestoriani, e che continuarono anche dopo il Concilio di Calcedonia (451) ...
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Nella teologia morale cattolica, la virtù che impegna l’uomo a lottare nel conseguimento del bene senza soccombere agli ostacoli, alla stanchezza, allo sconforto.
P. finale è conservare la fede fino alla [...] morte; ed è dono di Dio, che consente di perseverare nell’amore a lui e al prossimo fino all’ultimo istante di vita ...
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credibilità Nella teologia cattolica, adesione ragionevole a quanto venga attestato da un’autorità divina o umana, degna di fede. Il giudizio di c. precede l’atto di fede soprannaturale ed è condizione [...] necessaria perché la fede sia ragionevole. È dunque un atto naturale; ma ciò non esclude l’intervento della Provvidenza e della Grazia ...
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Scrittore medievale, maestro di teologia a Parigi, non meglio identificato (forse era un Adam Bellefemme), a cui in due manoscritti è attribuita un'opera De intelligentiis, o Memoriale rerum difficilium, [...] scritta intorno al 1230. In diretta dipendenza dalla metafisica della luce di Roberto Grossatesta, riecheggiando motivi neoplatonici, l'autore prospetta una deduzione del molteplice dall'Uno (Dio) secondo ...
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Nella teologia cattolica, il secondo fine del sacrificio, e cioè l’atto di fede con cui si riconosce che Dio è il datore di ogni bene e perciò gli si esprime la dovuta riconoscenza. Giorno del r. (Thanksgiving [...] Day) Festività nazionale degli USA, istituita dai più antichi coloni nel 1621. Si celebra annualmente, in segno di r. per il raccolto dell’anno che sta terminando, nel quarto giovedì di novembre ...
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Nella teologia cattolica, una delle quattro virtù cardinali, quella capace di dirigere l’intelletto nelle singole attività in modo da discernere ciò che è giusto e che conduce al fine ultimo dell’uomo. [...] Questo concetto morale della p. corrisponde a quello greco della ϕρόνησις che, considerata già da Platone la virtù propria dei capi della polis, fu definita da Aristotele come il retto discernimento intorno ...
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soddisfazione sacramentale Nella teologia cattolica, l’impegno che il penitente riceve dal confessore dopo l’assoluzione dei peccati (chiamata anche penitenza). Tiene conto sia della situazione personale [...] del penitente sia, per quanto è possibile, della natura e gravità dei peccati commessi. Può essere una preghiera, un’offerta, un sacrificio personale ecc., e ha il duplice scopo di riparare l’offesa recata ...
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Per la teologia cattolica, manifestazione d’ordine soprannaturale e fenomeno sensibile, nel quale il soggetto acquista la coscienza di trovarsi in presenza di un oggetto, spirituale o corporeo, percepito [...] mediante i sensi interni o esterni: principalmente la vista, onde a. è spesso usato come sinonimo di visione. La Bibbia riferisce di molte a.: di Dio (teofanie), di angeli, di morti, risorti o no. Ma anche ...
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Secondo la teologia cattolica preconciliare, chiunque non fosse battezzato. A partire dal Concilio Vaticano II (1962-65) i non battezzati sono chiamati semplicemente non cristiani o seguaci di altre religioni. [...] Dal punto di vista del diritto canonico, i non cristiani rimangono fuori della giurisdizione della Chiesa, perciò non sono soggetti alla sua potestà, ma sono altresì esclusi da alcuni beni spirituali (sacramenti ...
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Nella liturgia e teologia cattolica, sacramento della r. altro nome del sacramento della penitenza (➔), che a seguito dell’Ordo poenitentiae, emesso nel 1973 dalla Sacra congregazione per il culto divino, [...] ha assunto un più ampio significato, quale r. con Dio e con la Chiesa da parte del penitente. Confermato che parti del sacramento sono la contrizione, la confessione, la soddisfazione e l’assoluzione, ...
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teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...
teologare
v. intr. [der. di teologo] (io teòlogo, tu teòloghi, ecc.; aus. avere). – Trattare di teologia, o secondo la dottrina teologica (è forma meno com. di teologizzare).