zeri di una funzione, teorema di esistenza deglizeri di una funzione, teorema di esistenza degli stabilisce che una funzione continua in un intervallo [a, b], che assume valori discordi agli estremi [...] semplice. I punti in corrispondenza dei quali la funzione si annulla sono detti zeri della funzione (da cui il nome del teorema). Una conseguenza di tale teorema è il teorema dei valori intermedi: una funzione continua in un intervallo [a, b] assume ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] ne deduce che l’n-esimo n. pentagonale è n(3n–1)/2. Il teorema dei n. pentagonali, dovuto a Eulero esprime la funzione
Φ(x) = (1−x problemi aperti della matematica. La funzione ζ(s) ha deglizeri banali in corrispondenza dei n. interi pari negativi, ...
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Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] irriducibili. Viene detto insieme algebrico il luogo deglizeri (soluzioni) di [1], riservando la denominazione essere considerata come una v. immersa (o embedded). Il teorema di Whitney stabilisce che ogni v. differenziabile di dimensione n ...
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Parte dell’analisi matematica che si occupa della ricerca di algoritmi per la risoluzione numerica di problemi quali l’approssimazione di funzioni e l’integrazione di equazioni differenziali ordinarie [...] cambiato delle successive divisioni. Ciò premesso possiamo enunciare il teorema di Sturm: scelti a piacere due numeri a e b (con a<b) per i quali non si annulli p(x), il numero deglizeri di tale polinomio appartenenti all’intervallo (a, b) è ...
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molteplicità In matematica, m. d’intersezione di più varietà algebriche in un punto comune è il numero intero positivo che si associa a ogni punto comune a due o più varietà algebriche e che denota (in [...] per (x − α)s e non per (x − α)s+1. Con lo stesso significato si parla anche di m. deglizeri della funzione f(x). Per riconoscere la m. di una radice vale il seguente teorema: se e solo se α è radice s-pla dell’equazione f(x) = 0, si ha
dove f(h)(α ...
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Equazioni a incognite numeriche. - Negli ultimi tre lustri si sono diradati gli studi nel settore perché la sempre maggiore efficienza e diffusione dei calcolatori elettronici, hanno fatto scemare l'interesse [...] , la differenza fra il numero dei poli e deglizeri di una funzione analitica in una certa area. tale, è appunto che l'operatore Lu sia ellittico.
Tale importante teorema - successivamente esteso al caso dei coefficienti non più costanti ma analitici ...
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Questo aggettivo viene usato nelle matematiche in più sensi diversi, e in ispecie: 1. proporzione armonica e quindi divisione armonica della retta o gruppo armonico di punti; 2. funzioni armoniche; 3. [...] c; infine se c = 0, sarà sempre zero.
Si possono ancora generalizzare questi teoremi per le funzioni regolari e tali che in τ sia Δ2 u 〈 0, oppure Δ2 non è però mai la media delle ascisse deglizeri adiacenti. La successione delle ordinate massime e ...
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STABILITÀ (XXXII, p. 433)
Giulio KRALL
Richiamandoci a quanto detto nell'articolo citato, può essere utile porre ulteriormente in rilievo il ruolo fondamentale degli esponenti caratteristici particolarmente [...] funzioni attraverso una celebre formola di A. Cauchy per il computo deglizeri, noto che sia il numero dei poli, di una funzione Σ.
In tal caso il volume W racchiuso da Σ è (teorema di Gibbs-Hertz) un invariante adiabatico. T. Levi-Civita ha ...
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Sistemi dinamici
Franco Magri
Dmitrij Anosov
Il concetto di sistema è presente nel dibattito scientifico degli ultimi decenni nelle più diverse discipline: dall'idea di sistema fisico a quella di ecosistema, [...] l'integrale completo cercato dell'equazione di Hamilton-Jacobi. Questo teorema è stato talmente importante negli sviluppi successivi della teoria che si zeri; dell'altro si considerano i valori assunti in corrispondenza deglizeri precedenti. Gli zeri ...
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LOGARITMO
Giovanni Vacca
Definizione. - 1. È questo il nome, che il barone scozzese John Napier, latinizzato in Nepero (v.), diede ai numeri da lui per primo definiti e calcolati in un'ampia tavola. [...] quest'osservazione la proprietà fondamentale
diventa una nuova forma del teorema elementare, che dice che il prodotto di due numeri decimale maggiore di i è dato dal numero (intero) deglizeri dell'unità considerata, e il Logaritmo di ogni unità ...
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