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Matematico italiano (Torino 1736 - Parigi 1813), di famiglia d'origine francese. Indirizzato dal padre verso gli studî legali, si iscrisse a quattordici anni all'univ. di Torino, iniziando anche [...] teorema di addizione per gli integrali ellittici (1766), una celebre formula di inversione (1770) per l'equazione a−x+ψ(x) = 0; ricerche pionieristiche sull'integrazione delle equazioni alle derivate parziali del primo teorie deinumeri al calcolo ...
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Matematico francese (Beaumont-de-Lomagne, Tarn-et-Garonne, 1601 - Castres 1665). Autore di studi sul calcolo delle aree di figure piane, sul calcolo delle probabilità in problemi di giochi d'azzardo e nel [...] dell'ottica geometrica, ha legato soprattutto il suo nome a teoremi di teoria deinumeri (grande teorema di F. ).
Vita e attività
Figlio di agiati commercianti, dopo aver fatto i primi studi privatamente e soggiornato a Bordeaux, conseguì i gradi ...
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Matematico tedesco (Königs berg 1690 - Mosca 1764), vissuto in Russia; membro dell'Accademia delle scienze di Pietroburgo dal 1725. Amico dei Bernoulli e di Eulero, studiò la teoria delle serie e le applicò [...] differenziali. Il suo nome resta però legato soprattutto al teorema, la cui dimostrazione egli propose a Eulero nel 1742 e che finora nessuno è riuscito a dimostrare né a confutare: "Ogni numero pari può scriversi come somma di due numeriprimi". ...
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STATISTICA
Pietro Muliere
Ester Capuzzo
(XXXII, p. 506; App. I, p. 1018; IV, III, p. 447)
''Statistica'' è un termine con un significato amplissimo sia per la varietà delle applicazioni sia per le [...] note. Assumiamo inoltre che θ0 abbia distribuzione N(m0, C0). Applicando il teorema di Bayes si ottiene che la distribuzione finale di θt è N(mt, buona approssimazione numerose quantità che prima richiedevano enormi calcoli. La teoria dei rinnovi non ...
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Geometria
Ryoichi Kobayashi e Luigi Ambrosio
Giovanni Bellettini
(XVI, p. 623; App. III, i, p. 724; IV, ii, p. 39; V, ii, p. 391)
Numerose voci dell'Enciclopedia Italiana trattano i vari oggetti e [...] complesse e teoria deinumeri. Sebbene questi settori della matematica non possano dirsi parti della g. in senso stretto, è notevole il fatto che la curvatura appaia in entrambi (dopo la trasfigurazione). Il primo esempio è il teorema di Picard ...
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Sistemi dinamici
Franco Magri
Dmitrij Anosov
Il concetto di sistema è presente nel dibattito scientifico degli ultimi decenni nelle più diverse discipline: dall'idea di sistema fisico a quella di ecosistema, [...] completo cercato dell'equazione di Hamilton-Jacobi. Questo teorema è stato talmente importante negli sviluppi successivi della teoria prima di Margulis; bisogna però sottolineare che in precedenza, più che ottenere nuovi risultati in teoria deinumeri ...
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GRUPPO (XVII, p. 1012; App. II, 1, p. 1096; III, 1, p. 795)
Guido Zappa
Negli ultimi decenni, la teoria dei g. ha compiuto progressi molto considerevoli. Ci limiteremo qui ai più significativi.
Gruppi [...] composizione" di G. I g. il cui ordine è un numeroprimo sono ovviamente semplici (g. semplici ciclici), ma esistono g. x y), la varietà dei g. di esponente n (definita da xn), ecc. Per le varietà sussiste il seguente notevole teorema (dovuto a G. ...
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NAVE
Ugo NEBBIA
George MONTANDON
Plinio FRACCARO
Mario GLEIJESES
Leonardo FEA
Pietro Enrico BRUNELLI – Guido ZANOBINI
Arrigo CAVAGLIERI
Carlo Maurizio BELLI
(lat. navis; fr. navire; sp. nave; [...] dei raggi di curvatura principali della superficie nel punto C. Analogo teorema sussiste per la superficie dei centri di galleggiamento e per quella deideinumeri Kt = cos εt = 0, sicché, per la prima delle formule precedenti, è
in cui il segno + è ...
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Pensando la materia dotata di costituzione particellare, osserviamo che, quando una sostanza, dapprima fluida, passa, per condizioni a ciò favorevoli, a quello stato che abitualmente si chiama solido, [...] enunciata col nome di teorema di Hessel. L'esame effettivo dei cristalli ha portato a riconoscere che alcune classi sono più frequentemente rappresentate; si è andato sempre assottigliando il numero di quelle classi che da prima apparivano prive di ...
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SUONO
Alfredo POCHETTINO
Romolo GIRALDI
. Lo sviluppo storico dell'acustica presenta caratteristiche peculiari tanto dal lato applicativo quanto da quello puramente scientifico. Le applicazioni [...] sezione rettangolare le frequenze deiprimi tre suoni parziali si hanno sostituendo al numero 1,8751 successivamente i numeri: 4,6941; 7 quello dei radiatori; quindi, come vuole il teorema di reciprocità di Helmholtz, le caratteristiche dei radiatori ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...