LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] prima vicepresidente, poi, dal 1872, presidente), considerando la fondatezza delle istanze protezionistiche avanzate da numerosi inteso a bruciare ogni utopia di sviluppo speculare al teorema ricardiano dei costi comparati, il che si risolveva in una ...
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LOMBARDO RADICE, Lucio
Albertina Vittoria
Piervittorio Ceccherini
Nacque a Catania il 10 luglio 1916, da Giuseppe e da Gemma Harasim, terzogenito dopo Giuseppina e Laura.
Come lui stesso scrisse, i [...] altri incarichi di insegnamento: teoria deinumeri (1960-61), geometria superiore e originale", che era appartenuto ai pedagogisti di primo Novecento, fra i quali era suo padre (ibid deiteoremi proiettivi conseguita attraverso la nozione di S-teorema ...
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BALIANI, Giovanni Battista
Enzo Grillo
Nacque a Genova nel 1582. Il rango della sua famiglia lo costrinse a seguire le orme del padre, senatore della Repubblica genovese, avviandolo alla carriera politicoamministrativa, [...] otto anni dopo - di aver dimostrato il teorema sull'incremento di velocità dei gravi molti anni prima di sentir parlare di Galileo! E così, compie secondo la progressione deinumeri naturali e non più secondo quella deinumeri dispari. Le pretese ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Romano Gatto
Cristoforo Clavio
Cristoforo Clavio fu una delle figure più rappresentative della matematica del suo tempo. Benché non italiano, esercitò soprattutto in Italia la sua attività di studioso [...] 25 marzo 1538 a Bamberg, in Franconia (Germania). Deiprimi anni della sua vita non si sa nulla, e prima volta nel 1581, Clavio fornì i fondamenti della teoria degli orologi, risolse numerosi problemi di natura teorica e pratica, dimostrò vari teoremi ...
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MIRANDA, Carlo
Franco Palladino
Nacque a Napoli il 15 ag. 1912 da Giovanni, medico e professore all’Università di Napoli (di cui fu rettore nel 1921-23) e da Elena Nimmo.
Compiuti gli studi secondari, [...] allora concentrato un numero notevole di illustri primo momento gli studiosi impegnati in queste ricerche provvedono ad assicurare una messe di teoremi che garantiscono l’esistenza di «punti fissi». Alcuni dei più celebri e utili di questi teoremi ...
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FAGNANO (Fagnani, Toschi di Fagnano), Giulio Carlo
Ugo Baldini
Nacque a Senigallia (prov. di Ancona) il 26 sett. 1682 da Francesco e da Camilla Caterina Bartoli.
La sua biografia fino al 1752 e la storia [...] a contenere numerositeoremi nuovi - come già riconobbe J.-E. Montucla - fu forse il primo manuale tendenzialmente delle scienze matematiche e fisiche; in particolare: F. Siacci, Sul teoremadei conte di F. (pp. 1-26); B. Boncompagni, Intorno ad ...
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LEVI, Beppo
Salvatore Coen
Nacque a Torino il 14 maggio 1875 da Giulio Giacomo e Sara Diamantina (Mentina) Pugliese. Presso l'Università di Torino compì i suoi studi fino al conseguimento della laurea [...] logica e anche il L. diede, a principiare dai suoi primi anni di ricerca, alcuni validi contributi. In una nota ( deinumeri, fino a una sua completa dimostrazione nel 1942 a opera di G. Hajós; il risultato, ora, è generalmente conosciuto come teorema ...
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GUCCIA, Giovan Battista
Aldo Brigaglia
Nacque da Giuseppe Maria e da Chiara Cipponeri il 21 ott. 1855, a Palermo. La famiglia paterna apparteneva a un ramo cadetto dei marchesi di Ganzaria, il cui titolo [...] dei sistemi lineari di curve ellittiche e sopra un teorema generale delle curve algebriche di genere p, ibid., pp. 169-189. Nel primo , X (1990), pp. 77-97; P. Nastasi, Numeriprimi, in Cronache parlamentari siciliane, suppl. giugno 1990, pp. 59 ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] e messi a punto numerosi rivelatori che hanno il e la misura che attualmente porta il suo nome è il primo e più famoso esempio di integrale funzionale. Ben presto, con dei fluidi. Uno dei risultati tipici di a. sulle varietà, invece, è il teorema ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] lettura del "gran libro del mondo". Nei primi giorni del novembre 1619, forse a Ulma, meditò uso i geometri nelle dimostrazioni deiteoremi, e si convinse di poterne suo nome una regola per valutare il numero delle radici positive e negative di un ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...