Fisica
Tendenza di un corpo a non modificare il proprio stato di quiete o di moto.
Il principio d’inerzia, «ogni corpo persevera nel suo stato di quiete o di moto uniforme e rettilineo a meno che non sia [...] massa inerziale (m=E/c2) a qualunque forma di energia.
Matematica
È denominato legge di inerzia (delle forme quadratiche) un teorema di algebra dovuto a J.J. Sylvester. Sia data una forma quadratica Σikaikxixk, in n variabili reali x1, x2, ..., xn ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'emergere della concezione strutturale in algebra
Leo Corry
L'emergere della concezione strutturale in algebra
Il punto di vista strutturale [...] quando Otto Ludwig Hölder (1859-1937) completò nel 1889 la seconda parte della dimostrazione dell'enunciato, attualmente noto come teorema di Jordan-Hölder. Il diverso modo in cui Serret, Jordan e Hölder consideravano e utilizzavano i gruppi, riesce ...
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trisettrice
trisettrice [s.f. Comp. dei lat. tri- "tri-" e sector -oris "che taglia"] [ALG] (a) Ciascuna delle due semirette dal vertice che dividono un angolo in tre parti uguali. (b) Denomin. di curve [...] con tangenti a 60° e per asintoto la retta x=-l/2. ◆ [ALG] T. di Nicomede: lo stesso che concoide di Nicomede. ◆ [ALG] Teorema delle t. o di Morley: se si tracciano le t. dei tre angoli di un triangolo qualsiasi, esse s'incontrano nei vertici di un ...
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diretto
dirètto [agg. Der. del part. pass. directus del lat. dirigere "costringere in una determinata direzione", comp. di dis- peggiorativo e regere "reggere"] [LSF] In contrapp. a indiretto, di ente [...] nella forma v₁+...+ vn, con v₁∈V₁, ...,vn∈Vn e inoltre che questa rappresentazione sia unica; se gli spazi V₁, ...,Vn, hanno dimensioni rispettiv. d₁, ..., dn, la dimensione di V è uguale a d₁+...+dn. ◆ [ALG] [ANM] Teorema, o problema d.: → inverso. ...
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forme modulari
Massimo Bertolini
Si indichi con SL2(ℤ) il gruppo delle matrici 2×2 a coeffcienti nell’anello ℤ degli interi relativi aventi determinante 1, e con Γ0(N) il sottogruppo contenente le matrici [...] è essenziale per le applicazioni aritmetiche della teoria delle forme modulari; in particolare, essa svolge un ruolo essenziale nella dimostrazione dell’ultimo teorema di Fermat (in cui si considerano forme modulari di peso 2).
→ Fermat, ultimo ...
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rappresentazione galoisiana
Massimo Bertolini
Sia ℚ il campo dei numeri razionali e si indichi con ℚ_ la chiusura algebrica di ℚ. Il campo ℚ_ è il sottocampo del campo dei numeri complessi contenente [...] ℚ→GL2(Fℓ) di dimensione 2. La costruzione di questa rappresentazione, opportunamente generalizzata, svolge un ruolo fondamentale nello studio dell’aritmetica delle curve ellittiche e nella dimostrazione dell’ultimo teorema di Fermat.
→ Fermat, ultimo ...
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contrazione
contrazióne [Der. del lat. contractio -onis, "il diminuire di dimensioni" o, più spesso, "il contrarsi", anche in senso figurato da contrahere "contrarre", comp. di cum "insieme" e trahere [...] metrico è l'insieme dei numeri reali, la precedente condizione di c. diventa: ∣F(x1)-F(x2) ∣≥∣x1-x2∣ con x1 e x2∊R. Il teorema delle c. afferma che ogni c. su uno spazio metrico ha un punto fisso, ossia un punto per cui F(x)=x. ◆ [MCC] C. meccanica ...
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spira
spira [Lat. spira, gr. speíra] [ALG] La parte di una spirale piana o di un'elica cilindrica descritta in un giro completo intorno al polo della spirale o all'asse dell'elica. Nel passato il termine [...] apprezzabile dal punto di vista didattico e mnemonico (la presenza del termine "spira" sta a ricordare il ruolo del teorema della circuitazione del campo magnetico), contrasta peraltro con il fatto che la s. non compare tra le grandezze fondamentali ...
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Matematica
Data una curva algebrica piana C, di ordine n, la cui equazione in coordinate omogenee sia f(x0,x1,x2) = 0 e fissato comunque il punto P0(x00, x01, x02), si dice curva p. (o assolutamente p.) [...] n−1)-esima di P0 è una retta e se P0 è un punto di C è proprio la retta tangente a C in P0. È poi importante il teorema delle p. reciproche o legge di reciprocità, secondo il quale se la p. s-esima di P0 passa per P1, la p. (n−s)-esima di P1 contiene ...
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centro
cèntro [Der. del lat. centrum, dal gr. kéntron "punta di compasso"] [ALG] Per estensione del signif. proprio relativo a una circonferenza, punto che individua una simmetria di una figura geometrica [...] (drc/dt) che compete al c. di massa C (di posizione rc, ove può considerarsi concentrata tutta la massa m); da tale teorema segue che il moto del c. di massa è determinato dalla prima equazione cardinale della dinamica dei sistemi materiali, F(e)=dpc ...
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teorema
teorèma s. m. [dal lat. tardo theorēma, gr. ϑεώρημα (propr. «ricerca, meditazione», der. di ϑεω-ρέω «esaminare, osservare»)] (pl. -i). – 1. Nella cultura classica e medievale, la «visione» sensibile o intellettiva e il relativo oggetto,...
inverso1
invèrso1 agg. e s. m. [dal lat. inversus, part. pass. di invertĕre «invertire»]. – 1. agg. Contrario, opposto, rovescio rispetto a un altro, rispetto al precedente, rispetto a ciò che è abituale: facciamo ora il caso i.; rifare il...