Considerazioni metodologiche sullo studio delle funzioni cerebrali
Frank van der Velde
(Unit of Experimental and Theoretical Psychology, Leiden Universiteit, Leida, Paesi Bassi)
L'integrazione tra neuroscienze [...] S-R che è presente in quell'istante, come è mostrato negli esempi forniti finora. Quindi, nella teoriacomportamentista, il comportamento è sotto il controllo degli stimoli sensoriali. Secondo Hebb, invece, il comportamento intelligente è in ...
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Intelligenza
Domenico Parisi
Introduzione
Il contributo che la scienza, e in particolare le scienze sociali, ha dato alla comprensione del fenomeno dell'intelligenza è difficile da valutare e, in un [...] Gestalt un'analisi del ruolo dell'esperienza nel modificare la nostra intelligenza, cioè una teoria dell'apprendimento. Anche se la teoriacomportamentista, secondo cui l'esperienza rafforza o indebolisce le associazioni nella nostra mente e quindi ...
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Apprendimento
Clotilde Pontecorvo
Introduzione
Il termine 'apprendimento' ha, nella ricerca psicologica attuale, almeno due accezioni: una ristretta e una estesa. Nell'accezione ristretta, che è circoscritta [...] dello 'sviluppo senza strutture' (e quindi per accumulazione quantitativa) proprio del comportamentismo, e delle 'strutture senza sviluppo' proposte dalla teoria gestaltista. Le strutture sono sistemi organizzati di operazioni, sono 'strutture di ...
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Cognitivi, processi
Domenico Parisi
La psicologia cognitiva
Il termine 'cognitivo', benché derivato originariamente dal latino, è stato importato nella letteratura scientifica italiana dalla lingua [...] - e ciò in buona misura sotto l'influenza della teoria linguistica di Noam Chomsky, che negli ultimi decenni è andata scuole psicologiche del passato, dalla psicologia della Gestalt al comportamentismo. E va anche detto che il metodo sperimentale, ...
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Istinto
Luciano Mecacci
Introduzione
Il termine 'istinto' - come indica l'etimologia stessa (il termine latino instinctus deriva da instinguere, incitare) - è usato nel linguaggio ordinario per indicare [...] dipendeva dal livello e dalla direzione del drive. Anche alcuni comportamentisti, come C.L. Hull, ricorsero al concetto di drive (traducibile con 'pulsione') nelle loro teorie dell'apprendimento. Ad esempio, i processi fisiologici relativi alla fame ...
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Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] costituzione della s. c. è naturalmente la reazione al comportamentismo rappresentata dalla nascita della psicologia cognitiva (v. App. V idea viene articolata soprattutto per fornire una plausibile teoria della coscienza, si parla del cervello come ...
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Fantasia e immaginazione
Luciano Mecacci
La psicologia cognitiva e le neuroscienze contemporanee hanno introdotto una significativa differenziazione tra due processi mentali, denominati in inglese imagery [...] nella sua complessità. Infatti, nella psicologia comportamentista del primo Novecento il tema dell'immaginazione mentali.
Un nuovo impulso alle ricerche sull'imagery deriva dalla teoria secondo cui la percezione non è una sorta di fotografia ...
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Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] negare, compensare o riparare. Detta angoscia, nella teoria freudiana, segna la fine del complesso edipico.
sul piano dei significati. Tale limite della metodologia psicologica comportamentista è stato ben evidenziato da Jean-Paul Sartre secondo ...
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Rappresentazione
Fiorella Giusberti
Renzo Canestrari
Per rappresentazione si intende l'attività e l'operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili o con processi vari, anche non [...] introspezionista di indagine della mente. Il panorama comportamentista non fu tuttavia, come frequentemente accade nella verbale).
3. I modelli connessionisti
L'attuale teoria rappresentazionale si fonda sui modelli classici sopra descritti ...
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stimolo
stìmolo (ant. stìmulo) s. m. [dal lat. stimŭlus «pungolo, incitamento, stimolo» (affine a instigare «istigare» e al gr. στίζω «pungere»; v. stigma1)]. – 1. a. non com. Pungolo, bastone terminante in una punta di ferro per incitare...
cognitivismo
s. m. [dall’ingl. cognitivism, der. di cognitive «cognitivo»]. – Orientamento della psicologia sperimentale (detto anche psicologia cognitiva) che privilegia lo studio dei processi cognitivi (percezione, memoria, ragionamento,...