(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] elevato fra le varie fasi creative, assume valore concettuale, diventa teoria. D. come forma d'arte dunque, autonoma o no, occupa di tale argomento sia, evidentemente, da una visuale critica odierna, sia perché si riconoscono in esso valori e ...
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SVEZIA
Romano Gasperoni
Livio Tornetta
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, II, [...] 1987), ove ricordi ed esperienze di lettura si fondono con riflessioni critiche. Non molto diversa l'operazione di I. Bergman (n. 1918 Francisco (1964). Nominato (1963) docente di teoria e strumentazione alla Musikhögskolan di Stoccolma, ha composto ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] un punto di riferimento per avere formulato la cosiddetta teoria istituzionale, secondo la quale è appunto il mondo dell , all'interno di un museo prestigioso e con un forte apparato critico nel catalogo. Va da sé che i primi passi vengono assicurati ...
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Paesaggio
Paola Gregory e Riccardo Priore
Architettura
di Paola Gregory
Diffusasi tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli Ottanta del 20° sec., l'attenzione al p. e alla sua progettazione [...] urbano e ambientale nel suo processo di revisione critica e riscrittura dell'artificiale, portando avanti un ". L'interpretazione di questo articolo ha dato luogo a diverse teorie sulla reale portata dei termini utilizzati. Chiamata a chiarire tali ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, 11, p. 1058; III, 11, p. 1011)
Elio Migliorini
Francesco Guida
Gyözö Szabó
Lajos Németh
Secondo il censimento effettuato nel gennaio 1970 l'U. contava [...] 1956, prima del secondo ministero di I. Nagy). Essi criticano sia il burocratismo, sia il tentativo di competere col capitalismo ricreando osserva l'espansione della concezione strutturalista utilizzante la teoria dei sistemi, e con nuovo impegno si ...
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Conservazione e restauro
"Restaurare significa conservare. Si restaura tutto ciò che non è stato conservato e protetto". Con questa affermazione, alla fine del 20° sec., G. Urbani, allora direttore dell'Istituto [...] che non si collocava in antitesi o in contrasto con la più moderna teoria e prassi del restauro, da lui stesso appresa e praticata all'ICR, fondo della tutela. Sembra quindi che non il 'giudizio' critico in sé sia in crisi, ma solo la formulazione ...
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(VIII, p. 46; App. II, I, p. 465; III, I, p. 268)
Dai più recenti rilevamenti statistici (stima 1989) risulta che la popolazione dell'area metropolitana bonaerense è di 15.505.000 ab., di cui 2.901.000 [...] di abitazioni.
Questa generazione, considerata dalla critica come una nuova avanguardia, è autrice Lestard y Varas, che ripropone dal 1975 il valore della storia, la teoria e il pensiero architettonico nel progetto, non considerati fino ad allora. Tra ...
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SLUTER, Claus
Géza de Francovich
Scultore, nato Probabilmente ad Haarlem, morto a Digione tra il 24 settembre 1405 e il 30 gennaio 1406. Il suo nome appare nell'albo delle corporazioni degli scultori, [...] della sua dell'attività; e, nonostante i ripetuti sforzi della critica, non si è ancora riusciti a trovare a Bruxelles o la concezione, nuova e originale, di far muovere la teoria dei pleurants dietro una galleria staccata dalla parete di fondo ...
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Dorfles, Gillo (propr. Angelo)
Critico d'arte e pittore, nato a Trieste il 12 aprile 1910. Dopo aver conseguito la laurea in medicina a Roma (1935), si specializzò in psichiatria. Dedicatosi da sempre [...] sui vari aspetti sociologici, antropologici, psicologici; ha esaminato i problemi del gusto, del mito, della teoria della Gestalt. Il suo pensiero teorico-critico è riassunto in testi come Il divenire delle arti (1959), cui si collegano le raccolte ...
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ZEVI, Bruno
Manfredo TAFURI
Architetto e storico dell'architettura, nato a Roma il 22 gennaio 1918; negli S.U.A., dove emigrò giovanissimo, si laureò presso l'Università Harvard, alla scuola di W. Gropius, [...] le mosse dalla semantica wrightiana, ha condotto ad un'involuzione della teoria "organica", oggi non più attuale in quanto tale.
La poderosa più vasti di pubblico, e ad un'azione critica e didattica nei confronti degli architetti, influendo così ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...