Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Rosmini-Serbati
Luciano Malusa
Antonio Rosmini-Serbati viene considerato il maggior filosofo italiano dell’Ottocento. Quale che sia il giudizio sul richiamarsi del suo sistema filosofico alla [...] 1° vol., 1841, §§ 48-52).
Diritto, politica e teoria delle società
Per Rosmini l’etica protegge il bene utile di -5).
Principi della scienza morale (1831) e Storia comparativa e critica intorno al principio della morale (1836), a cura di U. Muratore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] femminile), partecipa come perito a importanti processi, critica il nuovo codice penale, applica il suo metodo due visioni opposte della devianza: una negativa, in cui la teoria dell’atavismo rimanda all’idea di un’animalità primitiva riemergente nel ...
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Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso [...] concezione leniniana già nel 1903, ribadendo in seguito la propria critica soprattutto in base alle sue esperienze della rivoluzione russa del e coscienza di classe. Punto di partenza per la teoria di Lukács è la tesi che l'essenza del marxismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] di applicare correttamente i principi dell’arte. L’istanza critica si era espressa nella forma collaudata della polemica dell’ solilunari e le eclissi. L’idea che sorreggeva la teoria era quella che le periodiche congiunzioni dei pianeti superiori, ...
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Neocomunitarismo
Maurizio Passerin d'Entrèves
Sommario: 1. Introduzione. 2. Concezione della persona. 3. Concezione della comunità. 4. Natura e scopo della giustizia distributiva. 5. Priorità del giusto [...] , pp. 244-245).
La proposta di Sandel è, rispetto a quella di MacIntyre, assai più modesta. Nella sua critica alla teoria della giustizia di Rawls egli ha tracciato una distinzione tra una concezione strumentale, una sentimentale, e una costitutiva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rinascimento: oltre la costruzione dei ‘moderni’
Michele Ciliberto
Quando si parla di movimenti come il Rinascimento – o anche l’Illuminismo – che contengono nella loro stessa definizione un giudizio [...] la fede, ed acquista assoluta e facile padronanza di sé» (in Id., Saggi critici, a cura di L. Russo, 3° vol., 1952, pp. 10-11).
la magia e che è, a sua volta, fondata su una teoria generale della realtà. In questo senso, il capo politico deve essere ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Definizione
Il termine 'secolarizzazione' nella sua accezione più generale riassume due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita [...] società industriali (v. Fenn, 1970).
Tendenze recenti: verso un'analisi multidimensionale
Le critiche, numerose e spesso radicali, rivolte alle differenti teorie della secolarizzazione non hanno condotto all'abbandono del concetto da parte delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] , sulla scorta di un’ardita interpretazione della teoria della «classe politica» di Gaetano Mosca, viene Genova 1993 (si vedano in partic. M. Dal Pra, Giuseppe Rensi e lo spirito critico, pp. 17-19; M. Cacciari, Il disincanto di Giuseppe Rensi, pp. 20 ...
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JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] È interessante vedere, inoltre, come il filosofo associ la teoria dell'anima aristotelica e la divisione delle classi sociali dello in prestito, per farmi fama di sapiente. Né mi si critichi, né mi si disprezzi per quanto ho riferito a suo nome ...
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Cosmopolitismo
Massimo Mori
Definizione del concetto
Il termine 'cosmopolita' risale alla scuola cinica antica, all'interno della quale esso compare per la prima volta in Diogene di Sinope che, secondo [...] , continua comunque a essere oggetto di una specifica teoria, fa spazio non tanto al cosmopolitismo, quanto a mancando di un adeguato referente polemico, perde la funzione espressamente critica che aveva rivestito, ad esempio, nell'illuminismo, di ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...