visibilità arte Pura v. (ted. reine Sichtbarkeit) Nella critica d’arte, teoria, elaborata nell’ultimo quarto del 19° sec. da K. Fiedler e dagli artisti A. von Hildebrand e H. von Marées, secondo la quale [...] funzione conoscitiva che imitativa. La teoria, che in Italia fu accolta da B. Croce (Teoria dell’arte come pura visibilità, Wickhoff, A. Riegl, H. Wölfflin e sulla critica militante che accompagnò la dissoluzione del naturalismo ottocentesco. fisica ...
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Stato di coscienza in quanto sia avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. filosofia L’interpretazione della natura della s. costituisce uno dei temi principali della teoria [...] inglese (specialmente di Locke), mentre nella critica kantiana la conoscenza è concepita come sintesi stimoli provenienti dall’esterno; da questo punto di vista, compito della teoria della conoscenza sarebbe quello di spiegare in che modo da un ...
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In fisica, si dice di grandezze e fenomeni che intervengono nelle questioni riguardanti la propagazione di un’onda elettromagnetica in un mezzo ionizzato sottoposto all’azione di un campo magnetico. La [...] teoria m. è di fondamentale importanza per lo studio della propagazione delle radioonde nella ionosfera ed è alla base in corrispondenza un valore fc di frequenza, detto frequenza critica, ottenibile imponendo l’annullarsi dell’indice di rifrazione, ...
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Fisico italiano (Bologna 1850 - ivi 1920), senatore del Regno. Le ricerche per le quali egli è maggiormente ricordato sono quelle relative alle oscillazioni elettriche, campo nel quale può essere considerato [...] elettroatomici sotto l'azione del magnetismo (1918), sulle forze ponderomotrici elettromagnetiche, e infine (1915-20) sulla teoria della relatività, che R. sottopose a una serrata critica sia dal punto di vista concettuale sia da quello sperimentale. ...
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Fisico nederlandese (Leida 1837 - Amsterdam 1923). Prof. di fisica all'univ. di Amsterdam, modificò l'equazione dei gas perfetti per renderla adatta a descrivere il comportamento di un fluido reale qualunque, [...] Onnes e da altri e fu impiegata per calcolare la temperatura critica dell'idrogeno e dell'elio. Nel 1890 W. estese ancora da lui chiamata grado di associazione. Le conseguenze della teoria, alquanto oscura dal punto di vista matematico, furono ...
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Fisico matematico (Alessandria 1874 - Genova 1968); prof. di fisica matematica all'univ. di Torino (dal 1903) e di Genova (dal 1924). Si è occupato di questioni attinenti all'analisi dimensionale, alla [...] termodinamica, alla teoria dei fenomeni ereditarî; notevole la sua analisi critica dei principî della fisica quantistica. ...
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MAGNETISMO (XXI, p. 922)
Giorgio MONTALENTI
Mario TENANI
Fatti sperimentali fondamentali. - Per lunghissimo tempo con la denominazione fenomeni magnetici si intese indicare quel gruppo di fatti causati [...] ruotante intorno al nucleo. Langevin (1905) ha svolto una teoria completa, abbandonando l'ipotesi dell'orbita circolare, ed ha ferromagnetiche per comportarsi come paramagnetico. Questa temperatura critica si chiama punto di Curie.
Ewing tentò ...
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Ionosfera
Pietro Dominici
(App. II, ii, p. 56)
Uno degli effetti delle radiazioni, sia elettromagnetiche sia corpuscolari (cosiddetto vento solare), con cui il Sole investe la Terra, è di ionizzare [...] e quote minime di strati ionosferici.
Per gli strati E e F1, le cui frequenze critiche sono, come si è detto, abbastanza ben descritte dalla teoria di Chapman, i modelli potevano consistere semplicemente, per la i. sulla verticale di un dato luogo ...
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STABILITÀ (XXXII, p. 433)
Giulio KRALL
Richiamandoci a quanto detto nell'articolo citato, può essere utile porre ulteriormente in rilievo il ruolo fondamentale degli esponenti caratteristici particolarmente [...] procedere per un sistema qualunque? Si può affermare, restando in uno scostamento globale minimo dalle varie teorie correnti, che, se σ(c0%r%)% è la σcr critica, almeno in un intorno saliente della struttura, calcolata per E = cost. = E0, ove sia σ ...
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RELATIVITÀ, Teoria della (XXIX, p. 15; App. II, 11, p. 681; III, 11, p. 597)
Carlo Cattaneo
La fisica classica era dominata dalla nozione di tempo assoluto, al quale tutti i fenomeni s'intendevano subordinati. [...] i ≠ k. La r. r. ha formulato, anche a fini quantistici, teorie di campo più generali: elemento comune è l'esistenza, per ogni campo "isolato", proporzionale alle rispettive distanze). Una rielaborazione critica successiva permise d'inquadrare tutti i ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...