ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] di Solimano il Grande a Federico II Gonzaga, una rassegna critica Intorno ai recenti studi diretti a dimostrare il semitismo della lingua e linguistici, XI [1860], pp. 1 ss.), contro le teorie del padre Camillo Tarquini e di J. G. Stückel, e ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] » (II, 4-8) in funzione della materia, secondo la teoria, classica e medievale, dei tre stili, per cui «da sciegliere lingua, 4 voll.
Bembo, Pietro (1991), Gli Asolani, edizione critica a cura di G. Dilemmi, Firenze, Accademia della Crusca.
Bembo, ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] Ghino (1971), Postille sull’elaborazione del “Cortegiano”, «Studi e problemi di critica testuale» 3, pp. 171-178.
Giovanardi, Claudio (1998), La teoria cortigiana e il dibattito linguistico nel primo Cinquecento, Roma, Bulzoni.
Mazzacurati, Giancarlo ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] stile disinvolto» di Ferdinando Martini e dei giornali letterari di fine Ottocento o quando (Intorno alla mia teoria del diritto, «La Critica», XII, 1914, p. 448) così caratterizza sé stesso come scrittore: «Nella mia forma espositiva e letteraria ho ...
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Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] del termine, complesso e variegato a seconda delle teorie adottate. Nondimeno in una voce sulla metafora va ricordata Flammarion, 1971).
Montale, Eugenio (1980), L’opera in versi, ed. critica a cura di R. Bettarini & G. Contini, Torino, Einaudi.
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La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del [...] e d’altro, dovrebbe uniformarsi (tesi 1-4); una critica radicale della pedagogia linguistica tradizionale (tesi 5-7); la proposta parziale, inutile e addirittura nocivo perché fondato su «teorie del funzionamento d’una lingua che sono antiquate e ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] e continuati fino alla morte. Di essi, la critica recente (in particolare Baldassarri 1970; Pignatti 1991; Bozzola di C. Molinari, Parma, Guanda.
Afribo, Andrea (2001), Teoria e prassi della gravitas nel Cinquecento, Firenze, Cesati.
Baldassarri, ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] due voci erano già state riprese nel linguaggio della filosofia e della critica letteraria del XX secolo.
Dietro ogni parola, anche la più comune antropologo e neurologo Paul Broca per la teoria evoluzionistica di Lamarck, fu ripreso nel linguaggio ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] 2 voll.
Varchi, Benedetto (1995), L’Hercolano, ed. critica a cura di A. Sorella, presentazione di P. Trovato, letteratura italiana», 7, pp. 179-231.
Marazzini, Claudio (1993), Le teorie, in Storia della Lingua Italiana, a cura di L. Serianni & ...
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Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] , almeno in parte improprie, della metrica classica). Secondo la teoria metrica, le lingue naturali selezionano un solo tipo di ritmo, o more (cfr. Bertinetto 1989 per una revisione critica generale sul tema); ciò nonostante, la nozione di isocronia ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...