Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] di alcuni di essi e la tendenza a riportare teorie di autori greci non citati da Aristotele e Platone offrì particolarmente nell’ambito della filosofia naturale.
La vena critica nei confronti della fisica aristotelica dimostrata dal cristiano ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Alexei Kojevnikov
Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Tra le vittime della Prima guerra [...] quali era stato invitato. Allo stesso tempo, in Germania la teoria della relatività era accusata dalla destra di far parte del complotto che entrambi si basano sostanzialmente sulla libertà di critica. Bernal considerava la scienza un alleato cruciale ...
Leggi Tutto
FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] , Le rime della scuola siciliana, I, Introduzione, testo critico, note, II, Glossario, Firenze 1962-1964; Concordanze della . Corti, Le fonti del 'Fiore di virtù' e la teoria della 'nobiltà' nel Duecento, "Giornale Storico della Letteratura Italiana", ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santo Mazzarino
Mario Mazza
Per solidità di dottrina, per varietà e vastità di interessi, per originalità di pensiero Santo Mazzarino può considerarsi uno dei maggiori storici dell’antichità del 20° [...] i suoi grandi storici; per la repubblica ci sarà soltanto la critica di Iacopo Perizonio (Jacob Voorbroek) al pirronismo storico. E divisioni ‘regionali’. Mazzarino ha precisato la sua teoria della combinazione tra sostrati e rivoluzioni religiose e ...
Leggi Tutto
Stalinismo
Giuseppe Boffa
Definizione
Col termine 'stalinismo' si indica in genere quel particolare sviluppo della Rivoluzione russa e del movimento comunista, che da quella rivoluzione prese le mosse, [...] più tardi, quando Stalin era ormai scomparso e una critica dello stalinismo era già stata avviata. Si trattava di una visto lo stalinismo come uno sviluppo della rivoluzione e delle teorie leniniane, ma lo ha nello stesso tempo considerato come parte ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] Locke, la cultura politica era dominata da due linee: la teoria dello Stato, che, da Jean Bodin ad Algernon Sydney a p. 322), e di diffonderne l’accettazione ricorrendo al dialogo critico, alla ragione e persuasione.
L’Istoria civile era ormai la ...
Leggi Tutto
CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] riunite in una sorta di "Bibbia" le sparse trame della sua teoria di riforma sociale, dando alle stampe, per i tipi dell'editore caratteristica comune un po' a tutte sta nella critica dell'ordinamento economico basato sulla proprietà privata, e ...
Leggi Tutto
COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] lo sfruttamento... Escluso che si possa rigorosamente sostenere la teoria della lotta di classe, quasiché in una classe si De Felice, Pane municipalizzato a Catania, Catania 1903; La pseudo-critica di un ex-collega, Palermo 1903; Le nozze diPeleo e ...
Leggi Tutto
GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] creazione dei patrimoni ecclesiastici, verso i quali esercitò una critica severa dal punto di vista della buona amministrazione, Georgofili di Firenze, s.l. [1791]; Meditazione sulla teoria e sulla praticadelle imposizioni, e tasse pubbliche, s.l ...
Leggi Tutto
Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] longobardi, bizantini e arabi, e perciò (in teoria) meno condizionate da strutture anteriori, Federico II preferì a proposito delle ostilità dei papi, indicate senza approvarle né criticarle. Le stesse cautele il frate veneziano usò verso Filippo IV ...
Leggi Tutto
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...