Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] quello che mira a conseguire improbabili giustificazioni delle nostre asserzioni e teorie, ma quello della critica razionale, che cerca i punti deboli di tali asserzioni e teorie per modificarle o sostituirle con altre più plausibili, in un processo ...
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Filosofo e sociologo tedesco (n. Düsseldorf 1929). Allacciandosi alle tesi della scuola di Francoforte e al pensiero di C. S. Peirce, ha dato risalto ai problemi della comunicazione e alla funzione dell'opinione [...] 1979); Theorie des kommunikativen Handelns (1981; trad. it. Teoria dell'agire comunicativo, 1986), in cui ha sviluppato tre direttive di articoli, saggi e conferenze che compongono una riflessione critica sul destino dell'Europa e dell'Occidente e in ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] anni Venti e l'avvento del nazismo, dal m. non sovietico (il cosiddetto "m. occidentale") e dai primi esordi della "teoriacritica". Ai nomi di Lukács e Korsch, si aggiungono presto quelli degli esponenti della Scuola di Francoforte, da Horkheimer e ...
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Filosofo e sociologo (Berlino 1898 - Starnberg, Baviera, 1979); insieme a Horkheimer e Adorno fu uno dei maggiori rappresentanti della cosiddetta teoriacritica della società elaborata dalla Scuola di [...] maturità, estendendosi poi in un'analisi delle trasformazioni subite dalla teoria sociale, con Comte, Marx, Stein, ecc. Alla seconda (1964; trad. it. 1967). Si tratta di una critica della società industriale avanzata, la quale avrebbe la tendenza a ...
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Filosofo e sociologo tedesco (Stoccarda 1895 - Norimberga 1973). È ritenuto il fondatore della "teoriacritica", cioè di un marxismo di ispirazione hegeliana, che utilizza alcuni concetti della psicoanalisi [...] della cultura e della scienza e di definire una proposta politica per una riorganizzazione razionale della società. La "teoriacritica" - così H. definiva la propria concezione - ha il compito di denunciare la separazione tra individuo e società ...
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Indirizzo di filosofia sociale, di teoria e ricerche sociologiche sorto all’Institut für Sozialforschung di F. nel 1923 ed esauritosi negli anni 1970. Tra i suoi maggiori esponenti vi furono M. Horkheimer, [...] e integrando approcci sociologici, politologici, economici, psicologici e filosofici, la scuola di F. ha sviluppato una ‘teoriacritica della società’ che, sulla scorta della categoria hegeliana della totalità, concepisce la società come un tutto ...
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Formulazione di un assetto politico, sociale, religioso che non trova riscontro nella realtà ma che viene proposto come ideale e come modello; il termine è talvolta assunto con valore fortemente limitativo [...] -sociali. In essa l’umanista conduce un’acuta critica della società e dell’organizzazione assolutistica dello stato inglese et des destinées générales (1808), sulla quale elevava la teoria e il sistema dell’‘Armonia universale’, fondato sul ‘principio ...
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Indagine critica intorno alla struttura logica e alla metodologia delle scienze. Il termine, coniato dal filosofo scozzese J.F. Ferrier, designa quella parte della gnoseologia che studia i fondamenti, [...] ’originario legame tra i processi cognitivi e l’attività senso-motoria, offrendo inoltre argomenti a favore della teoria, articolata anche su basi sperimentali, della nascita graduale, nel corso dell’evoluzione psichica infantile, dei concetti logici ...
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Nel linguaggio giuridico, il termine indica il trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. In questo senso, l'a. può essere compiuta in vista di un corrispettivo, [...] La concezione dell'a., sviluppata da K. Marx, fonde alcuni aspetti della teoria di Hegel e di Feuerbach. Cambia, tuttavia, il luogo di nascita .
Un'analisi dell'a., essenzialmente incentrata sulla critica della scienza e della tecnica, è anche quella ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] le forme di cultura alle quali non si appartiene.
Lungo questa strada, sviluppando in parte l'eredità della teoriacritica, di ascendenza hegeliana e marxiana, in parte motivi della cultura solidaristica americana, Axel Honnet in Kampf um Anerkennung ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...