Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] pur muovendosi ancora nell'ambito del wolffismo, gli spunti critici contro le teorie di G. W. Leibniz s'infittiscono e i dubbî e le perplessità ) K. delinea uno dei concetti base della sua etica, distinguendo tra due tipi di imperativi, l'imperativo ...
Leggi Tutto
Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] trabeazione. A seconda delle proporzioni fra le varie parti e dei motivi formali in esse, si ebbero i vari tipi (fig. C).
L’o. dorico si formò in complesse. Nell’accezione più antica delle teorie contrattualistiche, il concetto di o. sociale ...
Leggi Tutto
Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] di oggetti indipendenti dalla mente che le teorie scientifiche, se vere, descrivono oggettivamente, si bretoni, C. Chaplin con tipi dell’Alvernia, F. Bonhommé con centrale nel movimento realista, come nell’opera dei due svizzeri F. Simon e A. ...
Leggi Tutto
La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] .
Una fondamentale previsione delle teorie cosmologiche è la produzione, in determinate quantità, dei nuclei degli elementi chimici, esemplificata dalla teoria schellinghiana, secondo la quale la m. è costituita da tre diversi tipi di forza ...
Leggi Tutto
Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati [...] parte di Aristotele di altri tipi di r., per es., Russell e A.N. Whitehead.
Matematica
Nella teoria degli insiemi il concetto di r. tra due e T. Così se S è la r. ‘divisore’ sull’insieme dei numeri naturali e T è la r. ‘minore’ sullo stesso insieme ...
Leggi Tutto
vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato [...] mediante le pompe da v. (o pompe pneumatiche), delle quali esistono vari tipi (➔ pompa). Se il v. richiesto non è molto spinto, è sufficiente gas. La trattazione è svolta in base alla teoria cinetica dei gas, mediante la quale, noti i coefficienti di ...
Leggi Tutto
Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] ruolo attribuito all'anatomia e alle teorie causali, ma contro di essi digestione (concepita come un processo di elaborazione dei cibi per "cozione"), tanto nella riproduzione ( e assegnato a essi rispettivamente tre tipi diversi di fluidi, il sangue ...
Leggi Tutto
Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] a due a due (per es.: l’insieme dei numeri naturali, dei numeri pari, dei numeri razionali).
Si dice che una funzione y=f (x) tende all’i. negativo ovvero quando ci si riferisca ad altri tipi di funzione. In questo senso per l’i. è di uso corrente il ...
Leggi Tutto
Supposizione di fatti (o situazioni, sviluppi di un’azione ecc.) ancora non realizzati ma che si prevedono come possibili o si ammettono come eventuali, oppure spiegazione, fondata su indizi e intuizioni, [...] se. Nella sintassi italiana si distinguono 3 ‘tipi’ di periodo ipotetico: della realtà, quando teorie degli insiemi).
Statistica
È detto controllo (o test) delle i. un ramo della statistica che cerca di valutare l’attendibilità di un’i. alla luce dei ...
Leggi Tutto
Filosofo (La Brède, Bordeaux, 1689 - Parigi 1755). Studiò presso gli oratoriani e si laureò in giurisprudenza a Bordeaux. Consigliere del parlamento di Bordeaux, nel 1716, dopo la morte di uno zio da cui [...] , egualitarismo. E si ritrova nella distinzione dei tre tipi di governo: repubblicano, monarchico, dispotico. miglior governo storicamente manifestatosi; mentre su un piano di pura teoria la forma razionale di governo, quella che realizza l'unità di ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...