La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Completare un vecchio lavoro
Helge Kragh
Completare un vecchio lavoro
La teoria della relatività di Einstein e la teoriadei quanti di Planck, Sommerfeld [...] nei decenni successivi alla Seconda guerra mondiale.
La teoriadei quanti e la fisica nucleare si dimostrarono di grande ad applicare la meccanica quantistica ad altre molecole e ad altri tipi di legami. Il più autorevole tra gli scienziati che per ...
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Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] ; oppure a quella in cui, a distribuzione di risorse e tipi di lavoro costante per tutti gli individui, c'è un individuo , Princeton, N.J., 1944) proposero di utilizzare la teoriadei giochi. Riprendendo quella proposta, J. C. Harsanyi ha suggerito ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le scuole di filosofia della matematica
Solomon Feferman
Le scuole di filosofia della matematica
I più importanti programmi di fondazione della [...] cantoriana degli insiemi può essere rappresentata senza apparenti contraddizioni. Sotto questo aspetto, essi sono molto superiori alle teoriedeitipi e hanno preso il loro posto come fondamento di quella parte della moderna pratica matematica che fa ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Roshdi Rashed
Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Intorno [...] luġa wa-anwā῾i-hā (Il chiarificatore delle scienze della lingua e dei loro tipi): "Al-Iṣfahānī scrive: Ḫalīl dice nel Kitāb al-῾Ayn che il Kamāl al-Dīn al-Fārisī, in una memoria di teoriadei numeri, ritorna su quest'interpretazione e stabilisce l'uso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] et leurs traditions comparées con il fine di giustificare la sua teoria su di una tendenziale fusione dei popoli.
Nel 1874 appare a Milano per i tipi di Hoepli la Teoriadei periodi politici, il suo scritto di scienza politica per eccellenza, frutto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Botero
Robertino Ghiringhelli
La vita di Giovanni Botero, altalenante tra certezze e dubbi, fama e oblio, ebbe un filo conduttore mai interrotto: la ricerca di un legame duraturo tra fede e [...] e in inglese (1606). Dodici mesi dopo, a Venezia, per i tipi di Gabriel Giolito de’ Ferrari vedono la luce i dieci libri della , che, nonostante la mole esigua, traccia una teoriadei legami fra ambiente, territorio, risorse economiche e andamento ...
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matrice
matrice [Der. del lat. matrix -icis "utero, madre"] [LSF] Raro nel signif. di cosa da cui se ne trae un'altra, indica in genere, concret., la struttura principale di un corpo, nella quale eventualmente [...] : III 827 d. ◆ [ELT] M. dinamica, diretta, d'ingresso e d'uscita: v. sistemi, teoriadei: V 317 a. ◆ [FSN] M. di reazione T: v. matrice S: III 646 c. ◆ in dettagli ci limitiamo a dire che sono di due tipi, e precis. i metodi diretti, che consistono in ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] copie mentali delle cose reali. Anche in Aristotele troviamo la distinzione tra vari tipi di s.: s. del nome, che è senza tempo, e s. sviluppato, con una certa indipendenza da Saussure, dalla teoriadei campi semantici (in particolare J. Trier), che ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] p., l’analisi strutturale dei singoli componimenti, deitipi e dei generi.
La chiarificazione del concetto quello che riguarda l’origine delle fiabe: diversamente hanno cercato di risolverlo la teoria mitica – sostenuta da J. e W.K. Grimm, da M. ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] del formalismo aristotelico, la cui teorizzazione deitipi di conoscenza in deduzione e induzione tenne verità di quel contenuto. Una distinzione analoga è presente anche nella teoria degli oggetti di Meinong, che considera il g. come il ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...