Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] attraverso la storia delle lingue sia possibile leggere la storia dei popoli (ibid., Idea dell’opera, § 32; libro in tre tipi fondamentali ( -44.
Formigari, Lia (1987), Ermeneutica giuridica e teoria della lingua in G.B. Vico, «Intersezioni» 7 ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] peraltro, almeno in certi tipi testuali, si possono individuare Inoltre, la variazione diatopica riguarda anche il sistema dei ➔ gesti e il piano testuale, l’uno che per altro si riallacciava alla teoria cortigiana del primo Cinquecento (➔ accademie ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] verte. In questo senso, il numero dei predicati di un enunciato può esser adoperato Le grammatiche descrittive riconoscono due tipi principali di predicato, che The MIT Press (trad. it. Aspetti di teoria della sintassi, in Id., Saggi linguistici, ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] : 573-585) e Porta (1995).
La lingua dei volgarizzamenti – a parità di registro e di tipo di TLIO 1997-: ad voces).
Alcuni tipi di composti nominali paiono particolarmente sollecitati, divenne oggetto anche di teoria (➔ Umanesimo e Rinascimento, ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] può rendere più evidenti i tipi di somiglianza già elencati, è teoria del gioco di parole, semplicemente, non è mai esistita (almeno al di fuori della sua possibile specificazione arguto-umoristica o poetico-retorica). Eppure i principi cardinali dei ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] articola in una gamma di tipi o generi di testi Atti del II convegno (Roma, Accademia nazionale dei Lincei, 14-15 aprile 1983), Milano, Selezione (2000), Manuale di comunicazione istituzionale. Teoria e applicazioni per aziende e amministrazioni ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] , 4-8) in funzione della materia, secondo la teoria, classica e medievale, dei tre stili, per cui «da sciegliere [...] sono le e poetico (in Fortunio ancora indistintamente ammessi i due tipi); alla seconda persona sing. solo ameresti (ameressi ancora ...
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Non è facile dare una definizione di analisi grammaticale. L’espressione potrebbe infatti riferirsi ed essere utilizzata a buon diritto per qualunque tipo di analisi, cioè di esame o osservazione minuziosa, [...] essere proposta all’attenzione dei bambini, cui vengono via via presentati i diversi tipi di aggettivi: qualificativi per lessicali: il riconoscimento del Nome, in Lingua e grammatica. Teoria e prospettive didattiche, a cura di P. Baratter & ...
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L’espressione curva melodica si riferisce all’andamento continuo delle variazioni di altezza tonale, prodotte simultaneamente con i foni di un enunciato e realizzate entro un’unità linguistica per convogliare [...] parte delle conoscenze condivise dei parlanti – si osserva una varietà estrema nei tipi di accenti riscontrati nelle confine maggiore (indicati con H% o L%, nella teoria autosegmentale-metrica), e unità minori (sintagmi intermedi), delimitate ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] le distinzioni tra i diversi tipi di punto, che nel ambito sincronico si è soffermata piuttosto sullo studio dei singoli segni (Conte & Parisi 1979; pp. 233-293.
Coluccia, Rosario (2008), Teorie e pratiche interpuntive nei volgari d’Italia dalle ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...