Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] e di K. Gödel (1938) possono considerarsi come sviluppi di quello di von Neumann.
Per la teoria semplificata deitipi, ➔ tipo; per le teorie assiomatiche degli insiemi del tipo di Zermelo, Fraenkel, Skolem, ➔ insieme.
Medicina
Si dice di fenomeno o ...
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Diritto
D. nel diritto dell'Unione Europea È una delle fonti derivate del diritto dell’Unione Europea (UE), insieme alle direttive e ai regolamenti (art. 288 del Trattato sul funzionamento dell’UE). [...] teoriadei giochi introdotta da J. von Neumann già nel 1928. Le due teorie, che differiscono essenzialmente per il fatto che nella teoriadei che tendono a porre sullo stesso piano i due tipi di d., formulando negli stessi termini i concetti relativi ...
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Conformità o equivalenza tra più parti, termini, elementi.
Biologia
Concetto che esprime il rapporto fra organi o strutture morfologiche propri di categorie tassonomiche diverse (fig. 1), ma aventi la [...] dei gruppi astratti. Questa teoria ha trovato successive notevoli applicazioni ai gruppi finiti, alla teoriadei corpi di classi e varie connessioni con la K-teoria e la caratterizzazione dei
Zoologia
In etologia, i tipi di comportamento, come gli ...
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Antropologia
U. fantastici Nella dottrina vichiana, generalizzazioni operate dalla mente dei popoli nelle età ferina ed eroica quando prevale la fantasia (detti anche caratteri poetici, in quanto poetica [...] di lingue, va gradualmente a sfumare in quella dei ‘tipi’ linguistici, cioè delle classi entro cui possono , nota come grammatica universale. Secondo questa prospettiva (chiamata teoriadei principi e parametri), tutte le lingue funzionano in base ...
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Biologia
Termine introdotto da A. Weismann per indicare presunti aggregati di molecole contenuti nel nucleo delle cellule sessuali e che conterrebbero i fattori per la determinazione delle cellule.
In [...] analitici anche complessi: caso tipico è l’applicazione di questa teoria alla risoluzione dei sistemi di equazioni lineari. Di seguito sono riportate alcune proprietà dei d. che riguardano vari tipi di matrici e di operazioni tra di esse. Prodotto ...
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Musica
Parte introduttiva
di Stefano Catucci
Nei primi anni del 21° sec. la vita musicale non ha conosciuto novità di rilievo rispetto al periodo immediatamente precedente. Si è assistito, semmai, all'espandersi [...] , riprodurre e diffondere il suono. Per definirne i tipi ci si basa anzitutto sulle macchine impiegate e si come punto di partenza per la composizione, è necessario partire dalla teoriadei segnali e dall'uso di computer, con i quali è possibile ...
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Filosofia
Antonio Rainone
Negli ultimi decenni del 20° sec. sono giunte a maturazione e hanno acquistato larga diffusione idee che erano implicite o allo stato embrionale nei primi anni Sessanta. Non [...] irrazionalismo nei confronti di Kuhn e della sua teoriadei paradigmi incommensurabili erano in effetti la manifestazione di non esigua della f. analitica si è aperta a nuovi tipi d'indagine, ampliando la sua metodologia in un modo che potrebbe ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] un multiplo di n, allora n è composto. La teoriadei numeri consente di dimostrare che esistono opportune definizioni di certificato un'algebra siffatta viene detta iniziale, la semantica deitipi astratti di dati che abbiamo testé definito viene ...
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Industria
Claudio Sardoni
Andrea Saba
Giuseppe Torre
Mario Colacito
(XIX, p. 152; App. II, ii, p. 28; III, i, p. 866; IV, ii, p. 177; V, ii, p. 664)
Parte introduttiva
di Claudio Sardoni
Alla fine [...] dubbio, quelle di produzione. Lo scopo originario della teoria della localizzazione industriale è stato proprio quello di studiare lettere b) e c) dell'art. 92. L'analisi deitipi di aiuti posti in rilievo consente di osservare che, con riferimento ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] formula per la misura delle altezze e abbozza la prima teoriadei venti costanti; dopo la metà del sec. XVIII si più antica conoscenza, venivano ora riconosciuti sotto nuove forme e nuovi tipi, in ambienti diversi dai nostri; per questa via a poco a ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...