Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo Fibonacci
Veronica Gavagna
Leonardo Fibonacci, noto anche come Leonardo Pisano, fu il matematico più importante nell’Occidente latino del 13° secolo. Le sue opere, che rappresentano una summa [...] di Fibonacci si apre con una serie di proposizioni e lemmi relativi ai numeri quadrati e alle terne pitagoriche, che preludono alla costruzione di una teoriadeinumeri congrui, cioè deinumeri C per i quali il sistema delle due equazioni y2−C=x2 e ...
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Fibonacci Leonardo (Pisa 1170 ca - 1230) matematico italiano noto anche come Leonardo Pisano o da Pisa. Il soprannome con cui è passato alla storia deriva dal nome del padre, Guglielmo Bonacci (da cui appunto Fibonacci, cioè fìlius Bonaccii). Poco si sa della sua vita. Certamente apprese la numerazione ... ...
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Matematico (n. Pisa 1175 circa - m. 1235 circa). È da considerarsi, per il suo Liber abbaci (1202; rielaborato nel 1228) e per la sua Practica geometriae (1220) tra i più grandi matematici del Medioevo. Influenzato da Euclide e dagli Arabi e anche da Erone (soprattutto nella Practica geometriae) e da ... ...
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Luca Dell'Aglio
Costruire strumenti matematici contando i conigli
Il matematico italiano Fibonacci ha contribuito più di ogni altro a introdurre, nell'Europa medievale, il sistema di numerazione indo-arabo, da allora universalmente adottato nel mondo occidentale. Da lui prende nome anche una celebre ... ...
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Matematico tra i più insigni del Medioevo, nacque a Pisa intorno al 1175. Nella prefazione al Liber Abbaci (1202; rielaborato nel 1228) ‒ unica fonte per la sua la biografia ‒ egli stesso ricorda come, essendo cresciuto a Bugia presso Algeri, dove il padre era impiegato di dogana per conto dei mercanti ... ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 47 (1997)
(Leonardo Pisano)
Maria Muccillo
Nacque a Pisa, nel quartiere di mezzo, verso il 1170, da Guglielmo della famiglia Pisana del Bonacci.
Tale famiglia risulta presente nella città fin dal sec. XI e aveva forse come capostipite un Bonito, morto ai primi del 1100, da quanto si desume da una carta di vendita ... ...
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Matematico, di Pisa, vissuto nella seconda metà del sec. XiI e nella prima metà del XIII. Nella prefazione al suo Liber Abbaci (1202) il F. racconta che essendo suo padre "assegnato dalla patria alla dogana di Bugia" (presso Algeri) lo fece colà istruire "nell'abbaco al modo degli Hindi". Appassionatosi ... ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il calcolo geometrico
Paolo Freguglia
Gert Schubring
Il calcolo geometrico
Quando pubblicò il trattato Die lineale Ausdehnungslehre (La teoria [...] vettoriale. In particolare, il suo Elementary treatise on quaternions (1873) preparò il passaggio dalla teoriadeinumeri ipercomplessi alla meccanica. Il primo capitolo si occupava esclusivamente del calcolo vettoriale: uguaglianza di vettori ...
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MALFATTI, Gianfrancesco
Alessandra Fiocca
Nacque ad Ala nel Trentino il 26 sett. 1731 da Giovanni Battista e da Giuseppa Malfatti. Dopo studi nel collegio dei gesuiti di Verona, a diciassette anni si [...] ., XIII [1807], pp. 247-284). Oltre i lavori citati, il M. diede alle stampe una nota di teoriadeinumeri (Saggio di alcuni problemi numerici, ibid., XII [1805], pp. 296-317) e un lavoro di meccanica (Determinazione del tempo che impiega un grave ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria degli invarianti
Leo Corry
Teoria degli invarianti
L'algebra del XIX sec. ebbe uno sviluppo intenso che coprì numerosi domini. Nuove entità matematiche come gruppi, anelli [...] Gordan. Un altro aspetto importante dell'approccio di Hilbert era l'uso innovativo di idee precedentemente introdotte nella teoriadeinumeri da Leopold Kronecker (1823-1891) e nello studio di funzioni algebriche da Richard Dedekind e Heinrich Weber ...
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CESARO, Ernesto
Eugenio Togliatti
Nacque a Napoli, ultimo di otto figli, da Luigi e Fortunata Nunziante, il 12 marzo 1859. Il padre era un ricco possidente terriero di Torre Annunziata precursore dell'introduzione [...] -G. Ricci-M. Cugiani-P. Buzano); il primo volume, diviso in due parti, contiene lavori su algebra, serie e teoriadeinumeri, ed il secondo lavori di geometria, analisi, fisica matematica.
Un'altra opera assai notevole del C., intitolata Excursions ...
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BAGNERA, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Bagheria (Palermo) il 14 nov. 1865. Orfano dall'infanzia e di disagiate condizioni economiche, riuscì a completare gli studi tecnici a Palermo, ove, nel 1890, [...] funzioni iperellittiche di due argomenti (con M. De Franchis), ibid., pp. 249-256.
Trattati e corsi litografici: Teoriadeinumeri reali (ad uso delle scuole medie), Palermo s. d.; Lezioni sul calcolo delle variazioni,raccolte da V. Strazzeri ...
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CATALDI, Pietro Antonio
Augusto De Ferrari
Nacque a Bologna il 15 apr. 1552 da Paolo, emerito cittadino bolognese.
Compiuti gli studi di matematica nella città natale, ottenne giovanissimo l'incarico [...] dovette riscrivere da capo l'opera, pubblicata a Bologna nel 1603 col titolo Trattato deinumeri perfetti. Il suo fu un contributo alla teoriadeinumeri perfetti euclidei, occasionato da una replica o recensione a un'opera del matematico francese ...
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spazio metrico
Luca Tomassini
Nozione introdotta nel 1906 da Maurice Fréchet e sviluppata poco dopo da Felix Hausdorff; è un risultato diretto dell’analisi delle principali proprietà astratte della [...] delle proprietà dello spazio euclideo definibili a partire dalla sola distanza introduce un linguaggio geometrico in numerosi problemi di algebra, analisi, teoriadeinumeri. Si definisce quindi metrica su un insieme I un’applicazione d di I×I nell ...
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continuita
continuità [Der. di continuo "l'essere continuo", nei vari signif. di questo termine] [LSF] Sulla base delle teorie quantistiche, per le quali i corpi sono sostanzialmente discontinui, la [...] è presente l'energia di rete. ◆ [ALG] Postulato di c.: nella teoria degli insiemi (e in partic. nelle sue applicazioni alla geometria e alla teoriadeinumeri), postulato fondato su due proprietà che possono essere enunciate in maniera semplice nel ...
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teoremi di indecidibilità
Silvio Bozzi
In logica matematica, risultati che affermano che una data teoria formalizzata T non è decidibile, vale a dire non ammette un algoritmo in grado di stabilire in [...] es. Q, si possa interpretare. È questo il caso della teoriadeinumeri reali al secondo ordine o anche al secondo ordine debole, la teoria elementare dei reali con la funzione sen, la teoriadei gruppi e così via. Ma la tecnica si può generalizzare e ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...