SERRA, Antonio
Luca Addante
– Nacque a Cosenza o in un suo casale (forse Dipignano), in una data imprecisata della seconda metà del XVI secolo. È stato supposto che suo padre fosse un giurista di nome [...] e «accidentali», queste ultime a loro volta suddivise nei due tipi degli «accidenti propri» e «accidenti communi» (Breve trattato di A. S., pp. 15-36; A. Rosselli, A. S. e la teoriadei cambi, pp. 37-58); A. Landolfi - D. Luciano, Prefazione, in A. ...
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BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] senz'altro con la "biologia", ovvero con la teoriadei fenomeni vitali nel più lato senso - cui si era tipi di "cellule midollari", insinuando fondati dubbi sulla presunta metaplasia dei globuli bianchi in globuli rossi, e la conformazione dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento si sviluppa il processo formativo che conduce alla nascita della geologia [...] con le sue valli e i suoi rilievi montuosi. La teoria della Terra di Buffon, ulteriormente sviluppata nelle Epoche della natura nelle prime ricordate, cioè nelle stratificate. Caratteristica deitipi di montagne stratificate è la presenza, quasi in ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] unidimensionali con forze a corta portata). ◆ [FSN] C. mesonico: nella teoriadei c. quantistici, l'operatore di c. di una particella mesonica. ◆ [ si hanno, per es., nel funzionamento di alcuni tipi di magnetron; (b) c. magnetico rotante, ottenuto ...
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Per tipi illocutivi si intendono i tipi di azioni che si eseguono nel proferire parole. L’atto illocutivo, detto anche atto illocutorio (in ingl. illocutionary act), è uno degli aspetti dell’atto linguistico: [...] nei termini deitipi illocutivi principali verdettivo, esercitivo, commissivo, comportativo).
I tipi illocutivi possono , Marina (1989), Linguaggio, ragione, interazione. Per una teoria pragmatica degli atti linguistici, Bologna, il Mulino (nuova ed ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] entità eterogenee. Sono «settori», per es., l’idraulica, la teoria delle probabilità, la vulcanologia, ma anche ambiti più ampi e formulare ipotesi circa la validità dei risultati, in dipendenza dal grado di uniformità deitipi di testo indagati. Un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dal XII secolo l’astrologia, che si è sviluppata soprattutto nel mondo arabo, [...] dell’astrologia medievale
Nel Medioevo si distinguono due tipi di astrologia: una, detta giudiziaria, sostiene , che si manifesta con una repentina secrezione di umori. La teoriadei “giorni critici” ha lo scopo di fornire al medico gli strumenti ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] caso ablativo, introdotto da preposizioni diverse, esprime vari tipi di relazioni, molto diverse fra loro. In tutti i ), spiegando la differenza tra la classificazione tradizionale e la «teoriadei casi profondi» di Charles Fillmore, che è alla base ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] mero contenitore di lingue e dialetti. Dapprima, con la Wellentheorie («teoria delle onde») di J. Schmidt (1843-1901), venne meno molteplicità deitipi lessicali per ape nelle varietà dialettali della Francia settentrionale. In ragione dei mutamenti ...
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BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] malattie prese in considerazione, ed esanunò anche i vari tipi di febbre con un concetto etiologico che era, per 1957, pp. 66, 174 s., 403 s.; M. G. Nardi, La teoriadei sapori nel pensiero di L. B., in Actes du Symposium international sur les ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...