GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] teoria e alla pratica di inventare imprese, e resta uno dei lavori gioviani più letti. La seconda, il Commentario delle cose dei interesse particolare per le misure sanitarie, molto avanzate, deicampi ottomani. Nonostante la loro grande forza, il G. ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] in questione, ma in nessun caso troviamo una teoria o una giustificazione; a quanto sembra, le ricette 'economia rurale (Libro I), Columella discuteva deicampi e della mietitura (Libro II), delle vigne e dei frutteti (III-IV), della misurazione del ...
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Strategici, studi
Carlo Jean
Definizione, contenuto e finalità
Gli 'studi strategici' hanno per oggetto il pensiero strategico in senso lato, relativo alla minaccia, all'uso e al controllo della forza [...] 'economia. La ricerca operativa, le teoriedei giochi e delle catastrofi, l'analisi dei sistemi e dell'impatto incrociato e fa sì che non sia meno incerta la delimitazione del loro campo di studio.Gli studi strategici confinano 'a valle' con gli ...
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Elezione imperiale
Ernst Schubert
Ai sovrani svevi non era stata tramandata dai loro predecessori una forma di elezione definita, e neppure gli Svevi la lasceranno, a loro volta, in eredità ai loro [...] persone, chiamato in seguito collegio dei principi elettori ‒ rappresentano uno deicampi di ricerca più controversi della medievistica .
L'elezione di Rodolfo d'Asburgo non si allineò alle teorie di Eike von Repgow, il quale aveva sottolineato che i ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] balcanica, ibid., 1° dic. 1912). I massacri deicampi di battaglia non meno delle miserie della condizione salariale - Graziadei, avvertiva di non possedere conoscenze adeguate in materia (La teoria del plusvalore di C. Marx base viva e vitale del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Strumenti scientifici
Mara Miniati
Nei secc. 16° e 17° la produzione italiana di strumenti era tra le più ricche e varie d’Europa. Fu un periodo caratterizzato da una ricerca affannosa di strumenti [...] le apparizioni di comete, la scoperta di nuove stelle, la teoria copernicana e le misurazioni di Tycho Brahe (1546-1601) contribuirono rendere più fruttuosa e agevole la lavorazione deicampi, strumenti di osservazione astronomica e di registrazione ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Scienza e contesto sociale
Peng Wei
Scienza e contesto sociale
Il periodo compreso tra l'avvento della dinastia Han e la fine della dinastia Tang, vale a dire [...] costiera sudorientale del Fujian.
Anche nel campo dell'astronomia, sottoposta a numerosi condizionamenti politici, le attenzioni del potere hanno avuto talora dei risvolti positivi. Sotto l'influenza della teoria sulla 'corrispondenza tra cielo e ...
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LOMBARDO RADICE, Lucio
Albertina Vittoria
Piervittorio Ceccherini
Nacque a Catania il 10 luglio 1916, da Giuseppe e da Gemma Harasim, terzogenito dopo Giuseppina e Laura.
Come lui stesso scrisse, i [...] importanti applicazioni alla statistica, alla teoriadei codici, alla crittografia e all'informatica - riguardano specificamente sia lo studio degli "archi" nei "piani di Galois" (cioè coordinatizzati sopra campi finiti) con eleganti costruzioni di ...
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Umanesimo
Periodo storico le cui origini, secondo una prospettiva più ampia e prevalente, sono rintracciate dopo la metà del sec. 14° e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco [...] ebraiche e orientali in genere), né l’estensione deicampi (arti figurative, architettura, urbanistica, tecniche e dei trattati classici, per esprimere meglio sé stessi, la realtà e la natura. È l’U. filosofico che è costretto a elaborare una teoria ...
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FORTUNATI, Paolo
Guido Melis
Nacque a Talmassons, in Friuli, il 26 apr. 1906, da Ettore, maestro elementare e poi segretario comunale, e da Elda Battistella, maestra elementare.
Di famiglia non agiata [...] locale che si basava fondamentalmente sulla distinzione deicampi di imposizione tra Stato ed enti ibid., XLI (1981), pp. 511-518; I. Scardovi, P. F., uno statistico tra teoria e prassi, ibid., XLIII (1983), pp. 191-218; Note in margine. Ancora su F ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...