In matematica, somma di monomi (in senso proprio, solo con riferimento a monomi interi), detti termini del p.: binomio, trinomio, quadrinomio ecc., è un polinomio rispettivamente di 2, 3, 4 ecc. termini; [...] p. di notevole importanza nella teoria dell’interpolazione. Precisamente, considerato un deinumeri interi, non negativi, k1…kr, tali che k1+k2+…+kr = n. I numeri n!/(k1!k2! … kr!) si chiamano coefficienti o numeri polinomiali. Il numerodei ...
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Filosofia
Il concetto filosofico di c. è essenzialmente caratterizzato dalla nota dell’assoluta novità che quanto si presenta come ‘creato’ manifesta rispetto alla situazione in cui esso ancora non sussisteva. [...] create o distrutte. Infatti uno dei principali risultati della teoria della relatività stabilisce la possibilità ragioni vietato (conservazione della carica elettrica, del numero barionico, deinumeri leptonici, del momento angolare ecc.). Gli ...
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Biologia
Termine introdotto da A. Weismann per indicare presunti aggregati di molecole contenuti nel nucleo delle cellule sessuali e che conterrebbero i fattori per la determinazione delle cellule.
In [...] matrice quadrata
e che si indica con una delle seguenti notazioni:
Il numero n è l’ordine del d.; la regola per il calcolo di così via, lasciando inalterate le altre linee.
La teoriadei d. permette di rendere assai compatti sviluppi analitici ...
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Particolare tipo di numeri che rappresentano una generalizzazione deinumeri complessi.
I q. costituiscono un corpo non commutativo e un’algebra non commutativa sul campo deinumeri reali. Introdotti da [...] il q. coniugato) non è un automorfismo, a differenza del caso deinumeri complessi.
Un’altra proprietà dell’algebra H è di essere un’ hanno utilizzazione nella teoria quantistica e nella fisica atomica e precisamente nella teoria di Dirac delle ...
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In matematica, la corrispondenza generata tra due catene di un complesso, e più in generale tra due applicazioni, quando la prima può deformarsi con continuità nella seconda.
La teoria dell’o. costituisce [...] π1: si ha dunque π1(A)=0, π1(B)=Z (A, B, Z sono rispettivamente il cerchio, la corona e il gruppo additivo deinumeri interi relativi). Dagli esempi indicati s’intuisce che il gruppo fondamentale di una superficie dà un’idea della presenza e del ...
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Astronomo (Weil, Württemberg, 1571 - Ratisbona 1630). Contemporaneo di Galileo, fu come questo convinto assertore del sistema copernicano; e principalmente gli spetta il merito di aver riconosciuto la [...] (1596), svolge una teoria della corrispondenza fra le orbite dei pianeti e le proprietà geometriche dei cinque poliedri regolari: è un'opera che mostra tipicamente l'influsso su K. di una mistica pitagorico-platonica deinumeri che resta una ...
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Matematico e logico-matematico statunitense (Washington 1903 - Hudson, Ohio, 1995), prof. di matematica (1947-61), poi di matematica e filosofia (1961-67) a Princeton, dal 1967 di matematica e filosofia [...] nozione di procedimento effettivo di calcolo nel caso di funzioni di numeri naturali. La tesi di Ch. non si può né quali le relazioni con la logica combinatoria di Curry, le questioni di teoriadei tipi e il λ-calcolo. Tra le opere: The calculi of ...
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Economista (Edgeworthstown, Longford, 1845 - Oxford 1926); prof. di economia politica nell'univ. di Oxford (1891-1922), direttore dalla fondazione (1890) dell'Economic Journal, prima con H. Higgs e poi [...] Giornale degli economisti. Socio straniero dei Lincei (1919). Tra i suoi maggiori apporti alla teoria economica vanno ricordati l'analisi ; il suo nome è anche legato alla formazione deinumeri indici e al progresso della metodologia statistica. La ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] non è altro che un modo diverso di scrivere y(0): infatti ogni numero y(0) contenuto nell’intervallo [0,1] può essere espresso nella forma y entropia di Kolmogorov-Sinai.
La teoriadei s. (detta anche scienza dei s.) studia il comportamento ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] da cui derivano le variazioni del suo potere d’acquisto (rilevabili indirettamente a mezzo deinumeri indici dei prezzi) sono state elaborate nel tempo 3 teorie principali: due concernenti soltanto la m. metallica e la terza estensibile invece a ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...