DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] nel senso tradizionale, bensì una teoria della costituzione e funzionamento della un esame del Dell'esistenza fatto per ordine di Benedetto XIV Dal Muratori al Cesarotti, V, Politici ed economisti delprimo Settecento, Milano-Napoli 1978, pp. 459 s.; ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] di ottenere).
Nei primi mesi del 1919 partecipò – con Gramsci, Angelo Tasca e Umberto Terracini – al progetto dell’Ordine nuovo, un adesione ai canoni stalinisti, Togliatti fece sue la teoriadel ’socialfascismo’ – che equiparava nei fatti la ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] si accostò alle teoriedel Milizia, cui venne anche presentato. È di questo momento la pubblicazione del poemetto in sciolti C. intraprese un primo viaggio europeo, essendogli tuttavia vietata la presenza a Parigi per ordinedel Direttorio. Si recò ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] teoria dell'autore: la musica è una modificazione naturale del linguaggio, tun puro linguaggio" essa stessa, il cui "primo scopo è l'istesso che lo scopo del " (De studiis, p. 9). Adottando, per dare "ordine e chiarezza ai fatti e alle idee" (ibid., p ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] -81), che si presenta sotto l'aspetto di una vera e propria teoria generale, un aspetto che, come ebbe a dire Castelnuovo, "è rimasto filosofica italiana. A difatti del 1906 il primo e forse più importante contributo dell'E. a quest'ordine di temi, e ...
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GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] , figlio e successore delprimo, è altrettanto vero e il 1412. Questo vuol dire che, in teoria, il G. avrebbe potuto dipingere la grande impresa alludono all'esperienza di meditazione seguita dall'Ordine dei frati minori che vivevano nel convento, ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] Italia, di cui a Marsiglia fu ordinatore, attivo nel trovare adesioni tra gli e 24 ott. 1856). Il C. fu in prima fila nella polemica dei repubblicani contro Manin, accusando l'attribuzione al Mazzini della teoriadel pugnale e riversando la ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] che esige la guida di un principio ordinatore.
Nella ricerca e riflessione delpiniana, prima lasciato libero, che in tal modo delimiterebbero un cilindro, quello dell'asse caulinare. Da qui nacque un'altra teoriadel D. ardita e originale, quella del ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] XXVIII, Venezia 1743)confuta la tradizione delprimato capodistriano sulla penisola, e asserisce che a Torino, dove ricevette le insegne dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro, ma dopo economiche, quale la teoriadel valore prospettato come dipendente ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] ordine al C. di collaborare alle prime fasi della democratizzazione. L'8 febbraio il C. riunì il governatore, il comandante del 'ostentata indifferenza per la forma del governo poggia su una non sufficientemente chiarita teoria dello Stato e su una ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...