FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] Ambrosiano, L'Illustrazione italiana e Il Lavoro, e pubblicò I miti della parola del progresso scientifico, nella piena accettazione dei valori lett. it., Torino 1986, p. 193; La teoria letteraria e la critica di Benedetto Croce, in Letteratura ...
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TORRICELLI, Evangelista
Federica Favino
Nacque a Roma ai Prati di Castello il 15 ottobre 1608 da Giacoma Torricelli, della famiglia proprietaria del podere agricolo la Torricella, nei pressi di Faenza, [...] grazie al patrocinio del granduca, l’unico dei suoi lavori a vedere la luce osservati non inficiava il valore dei principi stessi in 2, pp. 263-279; D. Capecchi - R. Pisano, La teoria dei baricentri di T. come fondamento della statica, in Physis, n.s ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] politica dell'Ordine, altrettanto vera in teoria quanto discutibile in pratica, e la temi di fondo appena sfiorati nel lavoro precedente. In netto contrasto con l se antichi, nulla hanno perduto del loro valore, le altre possono essere divenute ...
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COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] lavoro umano del diritto di proprietà, e contro le teorie statalistiche che giustificano l'espropriazione con l'autorità dello Stato (Ahrens, Wagner, ecc.), il C. sostiene una propria teoria dell'espropriazione forzata come "trasformazione di valore ...
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CAVALIERI, Bonaventura
Augusto De Ferrari
Nacque a Milano negli ultimi anni del sec. XVI, da famiglia nobile ma non ricca. Suo padre, Bonaventura, era figlio di Lorenzo, a sua volta figlio di Ambrogio, [...] a una mora così lunga nel riconoscere il valoredel C. il fatto che a Bologna la matematica questa libertà per esporre la teoria copernicana, soltanto come ipotesi, che introvabile era l’opera del Briggs. Lavorava intanto all’opera sugli specchi ...
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DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] un valore particolare in quanto era la prima presa di posizione pubblica a favore della teoria di ital., Roma 1884, pp. 161-206; T. Salvadori, Studio intorno ai lavori ornitologici del professore F. D., in Arti della R. Accad. delle scienze di Torino, ...
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CASTELNUOVO, Emma
Carla Degli Esposti
Nicoletta Lanciano
La famiglia
Nacque a Roma il 12 dicembre 1913, quinta e ultima figlia di Guido e di Elbina Enriques, entrambi di origine ebraica, che abitavano [...] accompagnati da accordo sul valore etico e politico dellavoro a scuola, divennero teoria e alla pratica dell’insegnamento della matematica, come componente imprescindibile della formazione culturale del cittadino consapevole».
Nel marzo del ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] Poliziano si discosta dalla teoria dell'imitazione-emulazione, ma , tende a negare il valore tecnico dell'esposizione del C., il cui linguaggio lavoro lungamente meditato, equilibrato nelle formulazioni, prudente nelle conclusioni: l'abito del ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] questo tempo i primi lavori dati alle stampe e alla teoria romantica del critico, che si esercitò soprattutto nel periodo fiorentino e quasi unicamente nella critica d'arte: non mancano fini e belle osservazioni, che, tuttavia, acquistavano valore ...
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DE NOTARIS, Giuseppe
Fabio Garbari
Nacque a Milano il 18 apr. 1805, da Antonio e Teresa Tarello, in una nobile famiglia oriunda della Valle Intrasca.
Compiuti i primi studi a Milano, frequentò l'università [...] una teoria accettata da molti esperti del primo '800, la quale sconsigliava l'uso del microscopio micelio; la parte rimanente dellavoro dovette invece essere sunteggiata alcuni dagli scritti del D. e ne avrebbe sottolineato il valore accettandone le ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...