Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] per avere formulato la cosiddetta teoria istituzionale, secondo la quale è anche se ai fini della costruzione delvalore e quindi della creazione della storia Qiang (n. 1957) ha impostato parte del suo lavoro sull'utilizzo della polvere da sparo e ...
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Conservazione e restauro
"Restaurare significa conservare. Si restaura tutto ciò che non è stato conservato e protetto". Con questa affermazione, alla fine del 20° sec., G. Urbani, allora direttore dell'Istituto [...] a chi, persona o gruppo di lavoro, abbia specifiche competenze storico-critiche e un caso, infatti, che la sua Teoriadel restauro (1972) si chiuda con il scissione fra scelte operative e giudizio di valore: non si accetta più che l'intervento ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] del 20° secolo. I suoi primi assertori (H. von Marées, A. von Hildebrand, K. Fiedler) affermano il valore conoscitivo e intuitivo della visione; in seguito A. Riegl e H. Wölfflin elaborano teorie Particolarmente stimolante è il lavoro di E.H. Gombrich ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] Un particolare valore acquistano i dellavoro, il tempo storico, il tempo interiore).
Cinema e pittura nel sistema delle arti
La riflessione sugli aspetti figurativi del cinema occupa una posizione di rilievo nella storia delle teoriedel ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] teoriadel Vishnudharmottara secondo cui "la danza è considerata il culmine della varietà figurativa". Del rappresentare (vista la lavorazionedel corpo del vaso che mostra negativi in genere (con l'eccezione delvaloroso Bima, la cui fisionomia è più ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] di pianificazione.
Il nuovo campo di lavorodel pianificatore non è più ristretto, come secondo orientamento deriva dalle teoriedel ‛controllo automatico' che valore delle variabili controllate come conseguenza dell'azione da noi scelta e delvalore ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] spiegare la discrepanza che in essi sussiste tra teoria e prassi nell'arte c. (Grape, occasione fossero stati portati a termine anche i lavori di decorazione ad affresco, con le Storie di paleocristiano, la continuità delvalore di superficie: le ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] ad archeggiature dall'elegante valore decorativo. Lo stile composito tra settimo e ottavo decennio del secolo, lavorò nella basilica superiore la c.d teoria degli apostoli nella loggetta occidentale, prima di interrompere bruscamente il lavoro ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] quale tutto fa capo: con la sua teoria della conoscenza ha messo tutto in mano ma logico, è l'ipotesi della fine dellavoro artistico. Nel 1923 comincia a giocare a abituale, gli assicura quindi un nuovo valore. Uno scolabottiglie preso a caso assume ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] dell'effetto visivo e delvalore formale e simbolico dell' aedificatoria traccia piuttosto un "ideale" che una "teoria" dell'architettura). Il fatto di non avere scultore. Soltanto nel '50, quando i lavori erano già molto innanzi, mutò il primo ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...