FIERAMOSCA, Ettore
Felicita De Negri
Primogenito di Raynaldo, nobile capuano; ne è ignota la data di nascita, precedente comunque al 1479, quando nacque il secondogenito Guidone. Il padre del F., e [...] Aragonesi erano, almeno in teoria, padroni del Regno, ma i Francesi restavano scelse tredici combattenti fra i più valorosi delle sue bande. Il comando Napoli, Sommaria, Repertorio dei Quaternioni di Terra di Lavoro e Contado di Molise, ff. 130v, 166 ...
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BUFALINI, Maurizio
Manzotti[/
Nato a Cesena il 4 giugno 1787, dopo aver frequentato i ginnasi di Cesena e di Rimini studiò medicina nell'università di Bologna. Passò a Pavia, dove insegnava A. Scarpa, [...] del Saggio sulla dottrina della vita, critico verso la teoria vitalistica e verso quella del Brown, allora predominanti. Dopo una breve sosta a Milano, dove seguì le lezioni del indicazioni di lavoro e momenti: ne esaltò il valore, non nascose che ...
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Euclide
Pier Daniele Napolitani
Il padre della geometria
Euclide, vissuto agli inizi del 3° secolo a.C., è noto soprattutto per i suoi Elementi, una vasta raccolta in cui espone i concetti fondamentali [...] vi potevano lavorare fianco a fianco. La risorsa più preziosa del Mousèion era la diametro, il cui rapporto dà come valore š) ‒ e un forte dibattito concetti di dimostrazione, di verità e di teoria sono molto cambiati, non si può dimenticare ...
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CASORATI, Felice
Eugenio Togliatti
Nacque a Pavia il 17 dic. 1835 da Francesco, un medico che fu aggregato alla facoltà medicochirurgica dell'università di Pavia e ripetitore di fisiologia e materia [...] già preparato alla luce dei nuovi sviluppi di queste teorie e delle critiche cui erano state sottoposte.
Il C si vuole a qualsiasi valore assegnato (teorema comunemente nelle ricerche personali.
Altri quindici lavoridel C.) distribuiti tra il 1874 ...
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BENEDICENTI, Alberico
Mario Crespi
Nato il 19 maggio 1866 a Mondovì, da una modesta famiglia (suo padre era verificatore di pesi e misure), si laureò a Pisa nel 1890 in medicina e chirurgia e nel 1891 [...] tardi denominate di materia medica, che ebbero in Italia valorosi rettori, come G. A. Giacomini a Padova, G con le classiche teorie secondo le quali le particelle del soluto presente in 'antichità. Il frutto di questi lavori portarono il B. all'opera ...
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CARUEL, Teodoro
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 27 giugno 1830 a Chandernagor, presso Calcutta, nel Bengala, da Constant, francese, e da Josephine Hume, inglese. Giunse con la famiglia, appena [...] per formare uno dei più grandi erbari del mondo, l'erbario centrale di Firenze, tedesca, attribuendo valore discriminante a richiamo alla teoria trasformista rivela piante. Nel 1884 si accinse ad un lavoro di grande impegno: il Parlatore era ...
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DI STEFANO, Giovanni
Silvana Zanfrà
Nacque a Santa Ninfa (prov. di Trapani) il 25 febbr. 1856 da Mariano e Ippolita Perez. Allievo di G. G. Gemellaro, si laureò in scienze naturali a Palermo nel 1882, [...] valutazione della teoria dei valore cronologico che sino a quegli anni aveva suscitato molte controversie tra i paleontologi. I lavori XXVII (1907), pp. 3-11; Intorno ad alcune faune cretaciche del deserto arabico, in Rend. d. R. Acc. d. Lincei, ...
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CARANO, Enrico
Valerio Giacomini
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 18 ag. 1877 dal notaio Francesco e da Carmela Donvito. Dopo aver studiato al ginnasio di Taranto e al liceo di Macerata, si recò nel [...] . Suggeriva di limitare la portata della classica teoria di A. Hanstein, per attendere gli sviluppi che la scuola americana del Foster sembrava promettere. Si può altresì asserire che sin dai primi lavori il C. veniva precorrendo anche il metodo ...
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DE MATTEI, Rodolfo
Luciano Russi
Nato a Catania da Eugenio e da Maria Sciuto Patti il 1ºgenn. 1899, e laureatosi in giurisprudenza nel 1922 nell'università catanese, fu il primo a conse, guire la libera [...] l'azione, l'ideologia e la realtà, la teoria e la prassi, la filosofia e la storia.
Attento la storia delle dottrine politiche un valore teorico e pratico ad un tempo, lavoro critico (e ancor prima, bibliografico) teso a confutare l'assunto del De ...
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Mao Zedong
Rivoluzionario e statista cinese (Shaoshan, Hunan, 1893-Pechino 1976). Nato in una famiglia contadina di medie condizioni, passò la giovinezza nello Hunan, dove il padre lo avviò alla preparazione [...] 1918 si trasferì a Pechino e lavorò all’università come aiuto bibliotecario; e tra teoria e pratica, del partito del 1969 che, pur rinnegando gli eccessi della Rivoluzione culturale, riaffermò il valoredel pensiero di M.Z. in quanto base teorica del ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...