MORISHIMA, Michio
Pierluigi Sabbatini
Economista giapponese, nato a Osaka il 18 luglio 1923. Laureato nell'università di Kyoto (1946), ove ha cominciato la sua attività d'insegnamento che ha continuato [...] delle due tendenze. È giocoforza però che, nell'adottare "legalmente" Marx, sia costretto ad abbandonare la teoriadelvalore-lavoro e a ridimensionare notevolmente quella dello sfruttamento: parafrasando D. Patinkin, il Marx di M. diventa un Amleto ...
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NAPOLEONI, Claudio
Claudio Sardoni
Economista italiano, nato a L'Aquila il 5 marzo 1924, morto ad Andorno Micca (Vercelli) il 31 luglio 1988. S'iscrisse alla facoltà di Scienze naturali a Napoli, ma [...] . Oltre alle voci del Dizionario di economia politica (1956), di cui fu coordinatore, si ricordano: Considerazioni sui concetti di ''valore economico'' e di ''valore-lavoro'', in Economia Internazionale (1957); Sulla teoria della produzione come ...
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GRAZIADEI, Antonio
Pietro Maurandi
Nacque a Imola il 5 genn. 1873, da Ercole e Giulia Trotti, in una famiglia benestante e di antica nobiltà. A venti anni entrò nel Partito socialista, partecipando [...] 'economia politica, 1983, n. 2, pp. 151-162; G. Gattei, G. uno o bino (la teoriadel profitto), ibid., n. 3, pp. 149-167; P. Maurandi, La critica della teoriadelvalore-lavoro in A. G., in Quaderni di storia dell'economia politica, 1986, nn. 1-2, pp ...
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Sovrappiù, teoriedel
Alessandro Roncaglia
Introduzione
Nel linguaggio comune, sovrappiù indica "tutto ciò che è in più del normale o del necessario". In questa accezione lo troviamo usato negli scritti [...] queste critiche, di cui riconosce la validità, Ricardo propone nei Principî una nuova soluzione: la teoriadelvalore-lavoro. Ricardo è del tutto consapevole che anche questa nuova soluzione è basata su ipotesi semplificatrici drastiche, come d'altra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] un quinquennio (1895-1900) e conduce a un abbandono, da parte della maggioranza degli economisti socialisti, della teoriadelvalore-lavoro. Il leader di questo revisionismo è Antonio Graziadei che nella sua Produzione capitalistica (1899) dimostra l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] , la tradizione italiana si è sempre tenuta a distanza dalla nuova teoriadelvalore di Smith e di Ricardo, ossia dalla teoriadelvalorelavoro, che Marx trasformerà in teoria dello sfruttamento. Tale ‘distanza’, non di rado (soprattutto per quanto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusto prezzo
Oreste Bazzichi
In queste pagine verrà individuato il substrato etico-economico a cui i pensatori medioevali e tardomedioevali hanno attinto per formulare, con una certa organicità, le [...] dei beni o quel quid che ne stabilisce la misura in termini quantitativi. Il secondo ha fatto nascere la teoriadelvalore-lavoro di A. Smith (1723-1790), David Ricardo (1772-1823) e Karl Marx (1818-1883).
È utile il confronto tra il pensiero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] : ossia la costante ‘distanza’ della tradizione italiana rispetto alla nuova teoriadelvalore di Smith e di Ricardo, la teoriadelvalorelavoro, che Marx trasformerà in teoria dello sfruttamento. Tale ‘distanza’, non di rado (soprattutto per quanto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Fuoco
Rosario Patalano
Il contributo analitico di Francesco Fuoco è stato per un lungo periodo offuscato dalla querelle filologica nota come caso Fuoco, che ha concentrato l’attenzione degli [...] meno marcata, e fanno la loro comparsa nell’argomentazione elementi teorici desunti dal dibattito critico sulla teoriadelvalore-lavoro di Ricardo. Decisamente meno confusa è la riproposizione classica della distinzione tra prezzo naturale e prezzo ...
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DE JOHANNIS (Jéhan De Johannis), Arturo
Riccardo Faucci
Nacque a Venezia il 22 nov. 1846, da Massimiliano e Marianna Michielini, in una nobile famiglia avignonese trapiantatasi in Italia al seguito [...] che "nessuna cosa può essere permutata quando intorno ad essa non sia stato impiegato lavoro" (p. 114), ma non applica la teoriadelvalore-lavoro alla moneta, in quanto bisogna considerare anche il "rapporto fra la quantità di moneta esistente ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...