Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Mattia Doria
Roberto Scazzieri
Filosofo, pensatore politico ed economista, Paolo Mattia Doria è una delle figure di spicco della cultura italiana nella prima metà del 18° secolo. Profondamente [...] pratica e acquisizioni della teoria. Il ragionamento astratto presuppone effettive della produzione e della divisione dellavoro: «Il Commercio Ideale poi con ed ingegnoso ritrovato pensarono di dare effetivo valore alla sola parola. E in questa ...
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CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] scrisse un breve saggio sulla storia dellavoro, che gli offrì l’occasione saggio altrettanto stringato sul valore di alcune biblioteche storia della moneta
La sensibilità nei confronti della teoria economica fu certamente accresciuta dal fatto che ...
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COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] lavoro umano del diritto di proprietà, e contro le teorie statalistiche che giustificano l'espropriazione con l'autorità dello Stato (Ahrens, Wagner, ecc.), il C. sostiene una propria teoria dell'espropriazione forzata come "trasformazione di valore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Federico Caffè
Riccardo Faucci
Personalità complessa e tormentata (Rea 1992), Federico Caffè dispiega una ricca e multiforme operosità scientifica, anche come fondatore di una fiorente scuola di allievi. [...] e continue riscoperte di teoriedel passato. Questa interna tensione «ispirato da un’etica radicata nei valori della trascendenza» (p. 7). Concetti promosso dalla CGIL (Confederazione Generale Italiana delLavoro) sull’abrogazione della norma che ...
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SARDEGNA
GGraziano Fois
Scrivere della Sardegna all'epoca di Federico II equivale, consequenzialmente, a parlare di Enzo, figlio naturale dell'imperatore e da lui stesso nominato RexSardiniae. Si cercherà [...] un simbolico valore di affermazione del proprio potere allo stesso justitiarius di Terra di Lavoro, ordinò l'invio in Sardegna di Hageneder, Il sole e la luna. Papato, impero e regni nella teoria e nella prassi dei secoli XII e XIII, Milano 2000; M ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Gramsci
Nicolò Bellanca
L’influenza italiana dei Quaderni del carcere «sulla generazione che si venne formando intorno al ’50 è paragonabile solo a quella di Croce nel primo decennio del secolo» [...] alla condanna del padre per irregolarità amministrative. Lavora già a di interessi, valori e visioni contrastanti del futuro. […] Il 2003, 41, pp. 1240-55.
B. Jossa, La teoria economica delle cooperative di produzione e il pensiero di Gramsci, ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] pura teoria economica.
Ai fini della collocazione storica del e di giudizio; la struttura dei lavori, in ben ordinata successione di capitoli una narrazione distesa. Nel complesso ha scarso valore e presenta qualche interesse soltanto per i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Scialoja
Gabriella Gioli
Antonio Scialoja è considerato un protagonista di primo piano della politica economica risorgimentale. Stretto collaboratore di Cavour prima e dei governi della Destra [...] » in giurisprudenza.
Nell’aprile del 1844 un viaggio di lavoro a Parigi e a Londra interessata alle questioni di teoria e di politica economica o meno grande di ottenerle, costituisce il loro valore permutabile» (I principi della economia sociale, in ...
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BOCCARDO, Gerolamo
Anna Benvenuto Vialetto
Nacque a Genova il 16 marzo 1829 da Bartolomeo, avvocato e direttore del demanio, e da Paola Duppelin Meneyrat, figlia di un generale napoleonico; ultimati [...] infortuni sul lavoro. Morì a Roma il 20 marzo 1904.
Al tempo della formazione scientifica del B. la teoria economica l'emissione dei biglietti oltre il "fabbisogno" del mercato, il loro valore sarebbe diminuito ed essi sarebbero ritornati alla banca ...
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DESIMONI, Cornelio
Giovanni Assereto
Nato a Gavi (Alessandria) il 16 sett. 1813 da Angelo, farmacista, e da Dominica Merlo, si trasferì a Genova per compiervi gli studi fino al conseguimento della laurea [...] Parma.
Nel contempo lavorava assiduamente all'interno dell'archivio del Banco di S a quella che si è chiamata teoria delle origini signorili del Comune", cui il D. marzo 1870 che la sua valutazione aveva valore puramente indicativo e non era una vera ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...