LORIA, Gino
Livia Giacardi
Nacque a Mantova il 19 maggio 1862 da Girolamo e da Anaide D'Italia, e fu fratello dell'economista Achille. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si iscrisse [...] , in ed. italiana, Curve piane speciali algebriche e trascendenti. Teoria e storia, I-II, Milano 1930). Qui il L., Torino 1929, 1931, 1933). Negli intenti del L. non doveva trattarsi di un semplice lavoro di divulgazione, ma di un'opera scritta ...
Leggi Tutto
Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] alla vita di città. Nella città si sviluppano infatti la divisione dellavoro e le distinzioni di classe, la produzione in vista dello di valori, la chiusura reciproca dei loro mondi simbolici. Per l'altro verso, esso si richiama alla teoria di ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] è stata certamente redatta alla fine dellavoro e in essa Tolomeo riesamina le , che combinasse (mediante una somma) i valori di queste due; e in effetti nelle trasformazioni, ma poi costruisce una teoria geometrica degli elementi in base alla ...
Leggi Tutto
CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] teoria. Lo stesso stima il Pincherle (1933), senz'altro fondamento che la supposizione del forme. L'uomo che nel 1681 ha nuovi lavori abbozzati, e non li pubblica fino al inedito ciò che giudicava senza sufficiente valore. A pubblicarlo, ove avesse ...
Leggi Tutto
GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] del paese la democrazia dovesse essere in grado di muoversi autonomamente e in modo concorde, e dunque lavoravano alle istituzioni, ai valori che le avevano Cingari, Roma-Bari 1984; G. condottiero. Storia, teoria, prassi, a cura di F. Mazzonis (con un ...
Leggi Tutto
BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] Nitti (marzo 1920) ebbe il valore d'un superamento delle divisioni del periodo bellico tra i democratici, e egli coltivò per tutto il periodo del regime, rifiutando di collaborare con l'ANS-Problemi delLavoro, l'iniziativa avviata dagli ex dirigenti ...
Leggi Tutto
BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] lavorare come funzionario del PCI negli uffici del movimento giovanile. Dopo il 25 aprile si trasferì a Milano, sede del azione di massa, onde la teoria dello scambio era bene che resistenza e della difesa assume un valore decisivo" (Rinascita, 16 ott. ...
Leggi Tutto
MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] la tradizione moralistica, l’autore afferma il valore supremo della «verità effettuale» e la Lorenzo Strozzi. Mentre continuava a lavorare agli annali fiorentini, intervenne ancora delle guerre del Peloponneso.
La teoria machiavelliana non si ...
Leggi Tutto
GHERARDO (Gerardo) da Cremona
**
Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] di una attività in qualche modo organizzata dellavoro di traduttore di G., compiuto, singolarmente o un giudizio sul valore delle edizioni di Carmody in Kunitzsch, 1990, p. 78). La seconda opera, che tratta della teoria della trepidazione, ci ...
Leggi Tutto
Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] del letto vascolare polmonare e, quindi, riducendo l'entità dellavoro 5 µm e come tale rientra nei valoridel volume delle piastrine circolanti; pertanto, la introdotto negli ultimi decenni del 20° secolo dalla teoria psicoanalitica, in quanto ...
Leggi Tutto
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...