PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] progettista e il primo direttore dei lavori di scavo del canale della Sauldre, nella regione della , inficiava l’attendibilità della teoria della razionalità delle azioni umane valore poiché, appunto, originavano da un’analisi incompleta del ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] , a testimonianza, di nuovo, dellavoro compiuto grazie al L. dalla stilistiche e retoriche del testo di Orazio, ma anche al suo valore formativo. Forse : nell'opera il L. si fa portavoce della teoria secondo la quale la nobiltà si ha per virtù ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] il F. rifletteva sul significato e sul valore culturale di quel grand tour: "...dopo tre piccole. Nel medesimo contesto di teoria della città come insieme unitario si scenografie del Hoftheater.
È questa una delicata fase di passaggio nel lavorodel F ...
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CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] scrisse un breve saggio sulla storia dellavoro, che gli offrì l’occasione saggio altrettanto stringato sul valore di alcune biblioteche storia della moneta
La sensibilità nei confronti della teoria economica fu certamente accresciuta dal fatto che ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] teoria generale delle equazioni. Comunque, in una lettera a N. Tommaseo, parla del con difficoltà ad inserirsi nel mondo dellavoro. Il carattere della rivista, per azioni della Veneta che poi, precipitate di valore, furono svendute nel 1886-87. Nelle ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] Ambrosiano, L'Illustrazione italiana e Il Lavoro, e pubblicò I miti della parola del progresso scientifico, nella piena accettazione dei valori lett. it., Torino 1986, p. 193; La teoria letteraria e la critica di Benedetto Croce, in Letteratura ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] politica dell'Ordine, altrettanto vera in teoria quanto discutibile in pratica, e la temi di fondo appena sfiorati nel lavoro precedente. In netto contrasto con l se antichi, nulla hanno perduto del loro valore, le altre possono essere divenute ...
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COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] lavoro umano del diritto di proprietà, e contro le teorie statalistiche che giustificano l'espropriazione con l'autorità dello Stato (Ahrens, Wagner, ecc.), il C. sostiene una propria teoria dell'espropriazione forzata come "trasformazione di valore ...
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DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] un valore particolare in quanto era la prima presa di posizione pubblica a favore della teoria di ital., Roma 1884, pp. 161-206; T. Salvadori, Studio intorno ai lavori ornitologici del professore F. D., in Arti della R. Accad. delle scienze di Torino, ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] Poliziano si discosta dalla teoria dell'imitazione-emulazione, ma , tende a negare il valore tecnico dell'esposizione del C., il cui linguaggio lavoro lungamente meditato, equilibrato nelle formulazioni, prudente nelle conclusioni: l'abito del ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...