DE GIOVANNI, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 28 sett. 1838 da Mario, medico condotto e possidente, prematuramente scomparso, e Rosina Traversi. Adolescente, sentì il richiamo [...] , diretta da L. Concato, un internista di valore forgiatosi alla scuola medica viennese. Il soggiorno non funzionalità, non percorre tutte le fasi dellavoro scientifico. Il medico poi il quale si la sua teoria essenzialmente sulla valutazione ...
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BANTI, Guido
Mario Crespi
Nacque a Montebicchieri, nei pressi di S. Romano Montopopoli, in Val d'Arno, l'8 giugno 1852. Studiò a Pisa e a Firenze, ove, nel luglio 1877, conseguì a pieni voti la laurea [...] il B. comprese il valore delle ricerche che tutti da successive ricerche morfologiche. Tra i numerosi lavoridel B. riguardanti la patologia generale meritano di ematiche, il B. enunciò una teoria che, sostanzialmente pluralista, differiva però ...
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Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] due termini hanno un valore equivalente, intercambiabile; b) dell'angoscia e il produttore di segnali.
Le due teorie, o le due diverse ottiche, si possono sintetizzare tema dell'angoscia risentì anche dellavoro e del pensiero di altri psicoanalisti, ...
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BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] con la "biologia", ovvero con la teoria dei fenomeni vitali nel più lato senso nuovo periodico si apriva con un lavorodel B. e del Manfredi Sul mollusco contagioso (pp. per limitare il valore della classificazione del Bizzozero. Riferendoci all ...
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Medicina basata sulle prove di efficacia
Massimo Tombesi
La medicina delle prove di efficacia, nota anche come medicina basata sulle evidenze (EBM, Evidence-based medicine), è un metodo clinico ideato [...] su valori condivisi, in primis (ma non solo) tra medico e paziente, e su questo piano il rigore del indicato nei quattro punti, in teoria, può essere appreso con relativa difficilmente reperibili, anche se i lavori più importanti sono in genere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Battista Morgagni
Oreste Trabucco
Giovanni Battista Morgagni è certo l’erede più rappresentativo del lascito costituito dalla grande anatomofisiologia italiana seicentesca, che ha il suo apice [...] Adversaria anatomica, frutto del vasto e intenso lavoro anatomico e autoptico si rivolge al futuro, foriera di valore fondativo.
È opinione diffusa che scuola si rimproverava di sacrificare alla teoria iatromeccanica i dati costitutivi della salute ...
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BUFALINI, Maurizio
Manzotti[/
Nato a Cesena il 4 giugno 1787, dopo aver frequentato i ginnasi di Cesena e di Rimini studiò medicina nell'università di Bologna. Passò a Pavia, dove insegnava A. Scarpa, [...] del Saggio sulla dottrina della vita, critico verso la teoria vitalistica e verso quella del Brown, allora predominanti. Dopo una breve sosta a Milano, dove seguì le lezioni del indicazioni di lavoro e momenti: ne esaltò il valore, non nascose che ...
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BENEDICENTI, Alberico
Mario Crespi
Nato il 19 maggio 1866 a Mondovì, da una modesta famiglia (suo padre era verificatore di pesi e misure), si laureò a Pisa nel 1890 in medicina e chirurgia e nel 1891 [...] tardi denominate di materia medica, che ebbero in Italia valorosi rettori, come G. A. Giacomini a Padova, G con le classiche teorie secondo le quali le particelle del soluto presente in 'antichità. Il frutto di questi lavori portarono il B. all'opera ...
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BASSI, Agostino
Emanuele Djalma Vitali
Nacque a Mairago (Lodi). il 25 sett. 1773, da Onorato e da Rosa Sommariva. Studiò giurisprudenza a Pavia, dedicandosi contemporaneamente a studi di fisica, chimica., [...] ", che, per il metodo razionale di lavorazionedel latte per farne formaggio e per il metodo esso difendeva il valore delle ricerche chimiche del francese J.-A. i primi, concrete basi sperimentali alla teoria parassitaria, ma, proseguendo le ricerche, ...
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ANTONELLI, Giovanni
Michele Zappella
Nacque a L'Aquila il 15 marzo 1838, dal patrizio aquilano Gregorio e da Antonietta Giuli-Capponi.
Si iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Napoli [...] un lavoro (Sui movimenti del cuore, Napoli 1863), nel quale sosteneva per la prima volta la teoria miogena del ritmo del secondo nervo dorsale alla formazione del plesso brachiale nell'uomo, ibid., XXXVI (1882), pp. 95-97.
Di particolare valore ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...