De arte venandi cum avibus
Anna Laura Trombetti Budriesi
Il trattato De arte venandi cum avibus, relativo alla caccia praticata con l'ausilio di uccelli rapaci, compilato da Federico II nel corso di [...] quello di un'ars senza aggettivi, ove teoria e pratica trovassero un necessario, perfetto equilibrio un lungo e paziente lavoro, che inizia dalla cattura del falco, nell'istante plurisecolare isolamento del trattato il cui grande valore scientifico, ...
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RICCARDO DI SAN GERMANO
LLidia Capo
È il maggior cronista del Regno di Sicilia nell'età di Federico II, apprezzato per la ricchezza e l'onestà dell'informazione, più discusso per la qualità e il senso [...] commissione di giudici e uomini probi del luogo, il valore delle singole merci (ibid., pp. . Maria di Ferraria, in Terra di Lavoro. Entrambi questi scritti sono mutili: quello Par dunque che R. condivida, in teoria, la posizione di Federico verso i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’antico regime: tradizione e rinnovamento
Pietro Costa
Che cosa intendere per ‘antico regime’?
Per chi non avesse familiarità con le periodizzazioni abitualmente impiegate dalla storiografia, l'espressione [...] questa distinzione a patto di assegnare a essa non un valore ‘ontologico’ ma una funzione operativa: la funzione di lavoro di interpretazione e applicazione giudiziale del diritto.
Certo, la continua osmosi fra sapere e saper fare, fra ‘teoria ...
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GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] del piano dell'opera passò per lo più al G., con un cospicuo aggravio di lavoro. valore pedagogico, inclusa a tutti gli effetti nel programma per la "reale instruttione" del l'individualità. Sensibile alla teoria secentesca delle frontiere naturali, ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] G. dellavoro diplomatico del conte Daun" (Diario napoletano, p. 634).
Al di là di tali gesti dal forte valore simbolico, il viceregno deldel '700, 1690-1734, Napoli 1997, pp. 80 s., 136, 277, 292, 380, 386; D. Luongo, Vis jurisprudentiae. Teoria ...
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CECCARELLI, Alfonso (Fanusius Campanus)
Armando Petrucci
Nacque a Bevagna (Perugia) il 21 febbraio del 1532 da Claudio, notaio di famiglia originaria di Città di Castello, e da Tarpea Spezi; avviato [...] da interpolazioni, è preceduto da una confusa teoria sul supremo valore della nobiltà e da una curiosa difesa in biblioteche note (ibid., c. 10v).
L'ultimo, grande lavoro compilatorio del C. era terminato nell'aprile dell'anno 1582, e invano il ...
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PELLIZZI, Camillo
Maria Salvati
PELLIZZI, Camillo. – Nacque il 24 agosto 1896 a Collegno (Torino) secondo figlio di genitori emiliani: Giovanni Battista (dal 1893 psichiatra nel manicomio diretto da [...] lavoro intellettuale, funzione pedagogica e programma politico costituì il primo nucleo di una teoria (come il Centro di studi sui problemi dellavoro, a Firenze, 1953), favorendo scambi e di ogni principio di valore nello sforzo scientifico. Alla ...
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FUSINATO, Guido
Giulia Caravale
Nacque a Castelfranco Veneto il 15 febbr. 1860 da Arnaldo e da Erminia Fuà. Laureatosi in giurisprudenza a Roma nel 1880, approfondì la sua preparazione culturale a Berlino, [...] perno del diritto internazionale dedicò alcuni saggi tra cui La teoria della nazionalità nel sistema del diritto dell'indennità anche in assenza di una "specifica responsabilità" del datore di lavoro.
Iscritto alla massoneria, nel 1892 il F. fu eletto ...
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COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] alle teorie della del diritto" che, fissando, con il valore di atto costituzionale, i principi generali del nuovo ordinamento, avrebbe rappresentato "l'opera conclusiva del 1937.s pp. 56-65; Magistratura dellavoro, in Nuovo Digesto italiano, a cura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle scienze
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Tra Medioevo e inizi dell’età moderna, luoghi e personalità della penisola svolsero una funzione centrale nella trasmissione all’Occidente [...] nautiche, vede ancora italiani al centro dellavoro scientifico, e dell’informazione sulla natura l’ambiente e la presentazione della nuova teoria astronomica di Nicola Copernico, che in , personalità di grande valore come Evangelista Torricelli, ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...