Piero Ignazi
Missioni all’estero: guerrieri o pacificatori?
In Italia, l’analisi della politica estera ha incontrato per la prima volta la dimensione militare quando sono state avviate le prime missioni [...] di una nazione. Questa impostazione, desunta dalla teoria costruttivista delle relazioni internazionali, ha il merito di internazionali ma anche per il prevalere del pacifist frame, un insieme di valori prodotto dalla congiunzione dell’irenismo ...
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BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] anzi più vitali attraverso i "valori", da cui legge e teoria vengono illuminate come da finalità che 6-V-1982) (ibid. 1984).
Fonti e Bibl.: Per una bibliografia sul pensiero del B. si veda G. Marini, G. B. Diritto penale come filosofia, Napoli 1985 ...
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Mao Zedong
Rivoluzionario e statista cinese (Shaoshan, Hunan, 1893-Pechino 1976). Nato in una famiglia contadina di medie condizioni, passò la giovinezza nello Hunan, dove il padre lo avviò alla preparazione [...] , fusione tra civile e militare e tra teoria e pratica, prevalenza della cultura popolare e del partito del 1969 che, pur rinnegando gli eccessi della Rivoluzione culturale, riaffermò il valoredel pensiero di M.Z. in quanto base teorica del ...
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corporativismo
Dottrina politico-sociale tendente a realizzare il principio della collaborazione tra le classi e le categorie sociali, sulla base di organismi rappresentativi delle varie attività professionali [...] Leone XIII sollecitò, in nome del solidarismo cristiano, la formazione di sciopero e della serrata), il valore politico-ideologico che gli venne assegnato delle corporazioni sindacali), che in teoria avrebbero dovuto organizzare unitariamente datori ...
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Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] posto dopo la metà del 19° sec. nei termini della ricerca di una sede primitiva, due teorie incontrarono particolare favore: 1964) ecc.
La s. ha avuto in Italia studiosi di grande valore: dai domenicani A. Giustiniani e S. Pagnini, e dall’agostiniano ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] sulla politica, tanto nel senso di ispirarla con i propri valori, quanto nel senso di formare personalità politiche capaci e all' dalle tentazioni e dagli abusi del potere medesimo, secondo la classica teoria di Montesquieu); significa soltanto che ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] che assumeva i valori della tradizione religiosa come una cornice di senso e di consenso del popolo iraniano, senza del primo processo contro un insegnante del Tennessee, accusato da alcune famiglie evangeliche fondamentaliste di illustrare la teoria ...
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SINDACALISMO (XXXI, p. 830; App. II, 11, p. 831)
Alfredo GRADILONE
Il quadro che presenta il movimento sindacale negli anni immediatamente successivi al secondo conflitto mondiale è, per molti aspetti, [...] in precedenza, il sindacalismo, come teoria e come prassi, o era nel mondo moderno.
I valori di una democrazia d'ispirazione U.I.L. alla I.C.F.T.M.
Bibl.: A. Gradilone, Storia del sindacalismo, vol. 1° Inghilterra; vol. 2° Francia, vol. 3° Italia, ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] all'obbligo per lo storico delle i. di distinguere tra teorie e idee e di considerare le i. incarnate in forme storiche , l'etnologo risale alle credenze, ai sistemi di valori. È così che gli storici del Medioevo, dopo M. Bloch, P.E. Schramm, ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] Stato perché, se "una delle principali lacune della teoria liberale classica riguardava quei beni pubblici che sono necessari da violenza e la seconda invece segnata dai valoridel mercato, del liberalismo, di un consapevole movimento verso la ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...