GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] erudizione e abilità oratoria.
Negli anni immediatamente seguenti, a integrazionedell'opera, il G. progettò e, secondo il Maurodinoia ( questo ha svolto nelle culture delle origini, nonché come matrice delleteorie scientifiche. I due temi trovano ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] il silenzio che si era creato dopo la polemica sulla teoriadella rifrazione, scrisse una lettera a Newton per proporgli un'ipotesi assorbito dallo studio della quadratura delle curve (quella che chiameremmo oggi 'integrazionedelle funzioni'): il ...
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FANTINI, Oddone
Marina Colonna
Nacque a Fosdondo, frazione di Correggio (Reggio Emilia) il 15 genn. 1889 da Bettino e Luisa Lodola. Compiuti i suoi studi presso la Regia Accademia militare di Modena [...] di spesa e quindi creatrice di occupazione". A questa parte dellateoria dì Keynes il F. non riconosce "un serio fondamento", ma Dettori, Firenze 1941, I, pp. 141-195; L'integrazione economica europea e il Mercato comune, Padova 1959; Cooperazione e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Mario Pagano
Carla De Pascale
Il pensiero di Pagano, giurista, filosofo, letterato, esponente fra i più rilevanti dell’Illuminismo meridionale, merita di essere preso in esame dalla nostra [...] poi anche in edizione milanese con il titolo Teoriadelle prove; la si legge in Appendice nel integrazione possibile. Aveva così ricostruito in prospettiva filosofica le fasi storicamente percorse dall’umanità, in evidente sintonia con lo spirito dell ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] dell'"architectura obliqua", che è la sua invenzione più originale. Si tratta di un tentativo di osservare sistematicamente e di classificare fenomeni e problemi già esistenti in pratica ma ovviamente non integrati nella teoria architettonica ...
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GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] desunta da un'incisione di A. Tempesta e delle panoplie sulla tesa. La piena integrazione tra la scena e lo sfondo a paesaggio, ottenuta confutato tale teoria, essendo assai arduo immaginare una scuola di maiolica nello squallore delle galere del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Farneti
Luigi Bonanate
Paolo Farneti può essere considerato uno tra i primi rappresentanti italiani di una scienza politica di derivazione statunitense in un Paese in cui stentava a ottenere riconoscimento [...] istituzioni parlamentari davvero rappresentative), l’«integrazione mancata» (assenza di interconnessione 1983.
Dimensioni della scienza politica, «Teoria politica», 1985, 1, 2, pp. 75-115.
Democrazia diretta e rappresentativa, «Teoria politica», 1988, ...
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MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] umanistica del M. alla sinossi e all'integrazione del dettato aristotelico con la precettistica dell'Ars poetica oraziana, dotata a tale testo di Aristotele, ricavando per abduzione dalla teoriadella tragedia una precettistica del terzo genere, la ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] Arte moderna, contribuì in modo significativo alla determinazione dellateoriadella "macchia", "un accordo di toni, cioè Critica d'arte e prose narrative, Bari 1937. Ben più di un'integrazione è il capillare lavoro di B. Iezzi, Giunte e mende alla " ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] un organico criterio di integrazione tra spazi e arredi, le case tipiche sintetizzavano la novità della tipologia (con abolizione dei . Tutte queste predilezioni sarebbero state sintetizzate nella sua teoriadella ‘forma finita’ («non il volume fa l’ ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
localizzazione
localiżżazióne s. f. [der. di localizzare, sul modello del fr. localisation]. – 1. a. Il localizzare, il localizzarsi, l’essere situato, o anche circoscritto, ristretto, in un determinato luogo: l. di un’epidemia; l. delle zone...