L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] sacerdoti152.
La teoriadella supremazia della Chiesa in materia di religione, con il corollario della sottomissione dei i giochi dimostrino che vigono solo negli animi e nel segreto dellamente il nostro nume e le lodi; una venerazione superiore alla ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] Vedi io ti scrivo senza lagrime, con la mano ferma e corrente, con la mente serena, il cuore non mi batte. Mio Dio, ti ringrazio di quello che di Gesù».
Mazzini elaborò una compiuta teoriadella religione quale mezzo necessario per l’emancipazione ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] per alcuni dei principali corpi teorici della scienza politica: la teoriadelle élites è un tentativo di interpretazione , New York 1985 (tr. it.: La nuova scienza dellamente. Storia della rivoluzione cognitiva, Milano 1988).
Gouldner, A.W., The ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] non è meno, bensì più profondamente insita nella mentedell'uomo, della nozione o intuizione di 'ordinamento spaziale', e si diversi approcci allo studio della struttura della materia: l'uno basato sulla teoriadelle equazioni differenziali e sulle ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] ben guardare che un aspetto di uno dei problemi centrali della filosofia, quello del rapporto fra teoria e prassi (o tra pensiero e azione), in termini ancora più generali e filosofica- mente ancor più tradizionali, fra ragione e volontà, quando sia ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] ma uniti nell’agognare la meta finale (a parte la fervida mente di unMazzini10 ormai allo stremo) in molti erano stati soprattutto orientati quella cosiddetta teoriadella catastrofe, in altre parole dell’attesa di un sicuro tracollo dell’empio e ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] mente anche la visione storica di valdesi, lollardi e hussiti, che, come noto, riprendevano la stessa idea di una corruzione della fautore del concilio di Nicea e della Trinità, se non rifacendosi alla teoriadella conversione ariana. Nel 1575, un ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] scienza dell'uomo include non solo lo studio dellamente e l'anatomia, ma anche la politica. Nella mappa della conoscenza definizione del ramo della matematica che avrebbe acquisito la denominazione di teoriadella probabilità e della scienza oggi ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] assai concreti. Renan, ad esempio, aveva in mente la drammatica questione del contrasto franco-tedesco sull' Paris 1956 (tr. it.: La grande nazione, Bari 1962).
Goio, F., Teoriedella nazione, in "Quaderni di scienza politica", 1994, I, 2, pp. 181 ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] ammesso che ne avesse? Quest'idea, germinata nella sua mente di giurista quasi novantenne, aveva anche un altro fondamento di conciliazione. Ma è più verosimile che questa teoriadella visione differita scaturisca da una cristologia e un' ...
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ìdolo s. m. [dal gr. εἴδωλον «simulacro» poi «idolo», der. di εἶδος «aspetto, figura»; lat. idōlum]. – 1. a. Ogni oggetto, o immagine di oggetto, che sia adorato e venerato in quanto ritenuto una divinità o simbolo di una divinità: il culto...
pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...