Psicologia
Atto che sorge improvviso, si svolge con rapidità, talora con violenza, ed è privo di una razionale motivazione. La tendenza ad assumere forme pratiche di condotta in maniera incontrollata per [...] a rubare ecc.).
In psicanalisi la teoria degli i. (distruttivi, aggressivi, sessuali dell’intensità di corrente e della tensione; nel SI l’unità di misuradell’i. di corrente è il coulomb e dell’i. di tensione è il weber.
Elementi caratteristici dell ...
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Fisico tedesco (Würzburg 1901 - Monaco di Baviera 1976). Iniziò i suoi studi a Monaco sotto la guida di maestri come A. Sommerfeld e W. Wien. Decisivi per la sua maturazione scientifica furono, tra il [...] " e "moto" degli elettroni e in favore di una teoria che trattasse solo grandezze direttamente osservabili e misurabili, come le energie e le frequenze associate alla variazione dello stato dell'atomo. Dopo aver sviluppato, con H. A. Kramers, la ...
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Biologo (Lex ington, Kentucky, 1866 - Pasadena, California, 1945). Insegnò zoologia sperimentale alla Columbia University di New York (1904-28) prima di essere chiamato a fondare e dirigere i laboratorî [...] ed estese le sue ricerche alla citologia, alla genetica e, in misura minore, alla teoriadell'evoluzione. Per le sue ricerche sperimentali, che accreditarono la teoria cromosomica dell'eredità, ottenne nel 1933 il premio Nobel per la fisiologia o la ...
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Fisico (Gloucester 1802 - Parigi 1875). Prof. di fisica al King's College di Londra, W. compì importanti studi in diversi campi, ma i suoi maggiori lavori furono nel campo della telegrafia (invenzione [...] della telegrafia gli fecero intuire l'importanza dellemisure di resistenza elettrica e nel 1843 descrisse strumenti e metodi di misura d'impiego come strumento di misura. W., invece, oltre a elaborare esattamente la teoria del ponte, ideò per esso ...
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Filosofo e logico inglese (Cambridge 1903 - ivi 1930). Prof. all'università di Cambridge, conosciuto soprattutto per la sua analisi critica dei Principia mathematica di B. Russell e A. N. Whitehead, R. [...] le stesse conseguenze osservative del sistema di assiomi di partenza. Delineò anche una teoriadelle probabilità di tipo «soggettivistico», intesa a fornire una misura del grado di «credenza parziale». Si interessò anche al calcolo combinatorio: un ...
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Ingegnere italiano (Roma 1882 - Torino 1957); ufficiale di S. M. della Marina dal 1903, raggiunse il grado di ammiraglio. Nel 1907 si laureò ingegnere industriale a Napoli, specializzandosi in elettrotecnica [...] d'Italia. V. diede grande impulso allo studio dell'elettronica e della radiotecnica in Italia: compì studi sul ferromagnetismo, riassunti nei per primo una teoria analitica del funzionamento dei tubi elettronici; effettuò la prima misura oggettiva e ...
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Fisico irlandese (Skreen, Sligo, 1819 - Cambridge 1903); prof. di matematica nell'univ. di Cambridge (dal 1837), membro della Royal Society; socio straniero dei Lincei (1888). Con J. C. Maxwell e W. T. [...] sec. 19º. Fondamentali molte sue ricerche di idrodinamica, elasticità, teoriadelle onde e ottica fisica. Le sue opere sono raccolte nei e il teorema di Stokes. Da lui prende il nome l'unità di misura stokes della viscosità cinematica nel sistema CGS. ...
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Fisico austriaco (Vienna 1844 - Duino 1906), professore a Graz (1869), a Monaco (1891), a Vienna (1895); socio straniero dei Lincei (1896). B. dette fondamentali contributi, con gran parte dei suoi lavori, [...] alla teoria cinetica dei gas; a lui è dovuto (1872) il famoso teorema H, secondo il quale l'unica possibile legge di distribuzione delle velocità in un gas in uno stato stazionario è quella di Maxwell, e la definizione dell'entropia come misura ...
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Fisico statunitense di origine svizzera (Zurigo 1905 - ivi 1983), dal 1936 prof. alla Stanford University (California). Noto per fondamentali lavori sulla conduzione elettrica dei metalli (teoria di B.) [...] e sulla teoria di Heisenberg del ferromagnetismo, che ha esteso così da comprendervi i fenomeni dell'isteresi a punto un metodo per la misurazione diretta del momento magnetico dei nuclei atomici (metodo della risonanza magnetica nucleare). È noto ...
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Matematico (Berlino 1873 - Monaco 1950), di famiglia turca d'origine greca (propr. Kαραϑεοδωρῆ; v. anche Karatheodorìs). Insegnò a Hannover, Breslavia, Gottinga, Berlino, Smirne, Atene, Monaco. Socio straniero [...] pontificio (1936). La sua feconda attività si è svolta nei più diversi campi dell'analisi, dalla teoriadelle funzioni di variabile complessa a quella delle funzioni di variabile reale (concetto di misura lineare di un insieme di punti, definizione ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...