GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] conoscenza. Esse costituiscono una sorta di progressioni ascendenti verso quell'intellectus che sarà invece patrimonio informante dell'età dello i primi quattro sono una sorta di introduzione alla teoria esegetica di G., mentre il quinto è un ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] e funzionario della sua cancelleria, poi familiare del Szatmári). Di particolare importanza fu la conoscenza che fece. , terra moveatur, in cui si è voluto vedere un'anticipazione delleteorie copernicane. Il che non è esatto, non solo perché il C ...
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MATTEUCCI, Carlo
Francesca Farnetani
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Forlì il 20 giugno 1811 da Vincenzo, medico del locale ospedale, già chirurgo militare della Repubblica Cisalpina, e da Chiara Folfi.
Dopo [...]
Muovendosi in una materia nella quale aveva conoscenza diretta delle questioni, anche se talvolta con boria, il pp. 580-585; Sulla teoria fisica dell’elettrotono dei nervi, in Memorie di matematica e fisica della Soc. italiana delle scienze, s. 3, ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] sue opere possiamo dedurre il suo interesse e la sua conoscenza dei classici. Anche il cronista Salimbene de Adam (morto papa. Pur nell'esaltazione del potere papale si avvalse dellateoria collegiale per sostenere il diritto dei vescovi e dei ...
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CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] cappella dell'arca del Santo nel 1577, questo rilievo di grandi dimensioni è la sua prima opera firmata di cui si abbia conoscenza. rilievo della Pietà di S. Giuliano, segue in parte il modello del Laocoonte, "exemplum doloris" dellateoria artistica ...
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SARTORI, Giovanni
Leonardo Morlino
SARTORI, Giovanni. – Nacque il 13 maggio 1924 a Firenze da Dante e da Emilia Quentin.
Figlio unico, subito rivelatosi un enfant prodige, si laureò nel 1946 in scienze [...] 42).
Anche a seguito di tutti gli stimoli intellettuali, delleconoscenze personali e di alcuni avvenimenti cruciali, come la rivoluzione agli altri. La principale lezione dellateoria sistemica è proprio nell’idea delle relazioni tra i partiti come ...
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ELIA, Leopoldo
Maurizio Cau
Nacque a Fano il 4 novembre 1925, figlio di Raffaele (1894-1981), conservatore dell’Archivio notarile di Ancona, presidente della Deputazione di storia patria delle Marche [...] al prestigio acquisito in ambito accademico, l’«eccellente conoscenzadella prassi costituzionale» e il «costante interesse per i . Più che alla costruzione di un sistema o una teoria generale, egli guardò alla necessità di mettere in relazione ...
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MAYR, Johann Simon
Paolo Russo
MAYR (Maier, Majer, Mayer), Johann Simon (Giovanni Simone). – Nacque il 14 giugno 1763 a Mendorf (vicino a Ingolstadt in Baviera) da Joseph e Maria Anna Prantmayer e fu [...] , che sostenevano che la musicalità non nasce dall’apprendimento dellateoria ma dalla pratica del canto e dall’imitazione. Quelle teorie sarebbero state rafforzate in lui dalla conoscenza di H.G. Nageli, allievo di Pestalozzi, conosciuto durante ...
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MANGIONE, Lucette [Luce d’Eramo]
Paola Villani
Nacque il 17 giugno 1925 a Reims, da Publio e Maria Concetta Straccamore. Il padre, ingegnere ma anche pittore, dopo l’impegno come pilota nella prima [...] la quale scrivere è «un atto di conoscenza portato avanti con fantasia»; una narratrice, di un primo scritto, La teoria del divino equilibrio, composto durante matrimonio. Se il tema del matrimonio e della relazione è al centro anche del romanzo Un ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] . Proprio allo scopo di diffondere la conoscenzadelle argomentazioni antinestoriane in Occidente D. tradusse alcune correzioni operate dallo stesso D. nella "protodionisiana". Ma questa teoria rivoluzionaria assegna a D. un ruolo superiore a quello ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...